Raddoppio ferroviario Tempi ancora lunghi

Interventi effettuati da Rfi in luglio e agosto a Pistoia, Pieve a Nievole e Montecatini. Ma per il tunnel di Serravalle si ripartirà solo nel 2023

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Conclusi i lavori estivi tra Pistoia e Pescia sulla linea Firenze-Pistoia-Viareggio realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e iniziati il 16 luglio. "Le attività di cantiere – riferisce Rfi – hanno interessato Pieve a Nievole con il varo dell’impalcato per il sottoattraversamento ferroviario della SR435 in località Colonna; la realizzazione delle nuove opere idrauliche e di una nuova viabilità stradale connessa alla realizzazione del nuovo sovrappasso. Si è inoltre lavorato nei cantieri per le nuove opere idrauliche dei torrenti Stella, Tazzera e Mandrione e per la nuova viabilità connessa nei comuni di Pistoia e Serravalle Pistoiese, con la costruzione delle spalle del nuovo ponte stradale di via Animalunga. Sono state realizzate le basi per le barriere acustiche in vari tratti nei comuni di Pistoia e di Pieve a Nievole".

A Montecatini – riporta ancora Rfi – è stata completata la costruzione della nuova sede del binario di raddoppio in ingresso alla stazione di Montecatini Terme, oltre agli interventi di rinnovo su ampi tratti di binario in stazione. È proseguita anche la realizzazione degli impianti di trazione elettrica, sicurezza e segnalamento del nuovo binario. Sono state circa duecento le maestranze di Rfi e delle ditte appaltatrici impegnate ogni giorno con cento mezzi d’opera nei diversi cantieri fissi e mobili.

Finalmente sembra risolto il problema che riguarda il completamento della galleria di Serravalle. I lavori sono fermi da mesi dopo un’ordinanza emessa dal Comune a causa di rischi provocati da una frana definita "quiescente" che ha creato problemi alla stabilità ad alcune case della collina sul versante verso il Lago Verde con crepe sui muri e nei piazzali e vibrazioni anomale. Rfi, grazie anche alla mediazione del Comune di Serravalle, ha acquistato le undici case che avevano subito lesioni durante le prime fasi di scavo. Le abitazioni verranno abbattute e le famiglie hanno trovato sistemazioni alternative. Il trasferimento dovrà avvenire entro fine anno, in modo da permettere l’inizio dei lavori entro gennaio 2023.