
di Gabriele Galligani
La città termale è sempre stata all’avanguardia in vari campi: qui è stata realizzata la prima Ztl d’Italia, i negozi sono stati i primi ad aprire la domenica qui c’è stato il primo compromesso storico con una giunta fra Dc e Pci. Anhe il trotto non poteva essere da meno. Qui sono arrivati, agli inizi degli anni ’80 i primi cavalli dalla Svezia, portati da Gabriele Baldi e il Sesana ha avuto il primo guidatore proviente dalla Scandinavia, Bjorn Lindblom, driver che ha in parte cambiato il trotto, rivoluzionando il modo di allenare. Già, gli svedesi. I cavalli venuti dal freddo sono stati i grandi protagonisti di quegli anni. Velocissimi e invincibili. Uno dei più forti dell’epoca era The Onion, la cipolla, nella sua traduzione. L’allievo di Stig Johansson s’impose all’attenzione generale nel 1984 quando vinse Lottera ed Elitlopp. L’anno dopo eccolo, favoritissimo a Montecatini. Arrivò qualche giorno prima della corsa e stupì nei metodi di allenamento del suo lad che lo portava a passeggio in mano in mezzo alla pista. La vittoria sembrava scontata, ma il Sesana sa essere una pista difficile per i cavalli favoriti, specialemnte per quelli che non l’hanno mai frequentata. E così fu anche quella sera. Il cavallo ebbe un’incertezza sulla prima curva. Ne aprofittò un altro due tutto svedese, Bjiorn Lindblom con Kenvil, per andare in testa e rimanerci fino in fondo. Come ricorderà anni dopo Alessandro Bracali, allora allibratore e oggi presidente dell’associazione "Il cavallo e l’uomo": "Avevo il primo picchetto sotto al ristorante, Kenvil in lavagna era a 4, giocavano tutti The Onion al 70% . Quella sera incassai 104 milioni di lire, un record". Numeri oggi incredibili.
Gabriele Galligani