EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

L’ultimo saluto a Fambrini: "Pescia perde un pezzo di storia"

Il ricordo dell’avvocato scomparso dell’amico Mandara: "Avrebbe potuto dare ancora tanto alla città"

Il feretro dell’ex sindaco di Pescia di Roberto Fambrini nella Cattedrale dove si è svolta la cerimonia funebre (Goiorani)

Il feretro dell’ex sindaco di Pescia di Roberto Fambrini nella Cattedrale dove si è svolta la cerimonia funebre (Goiorani)

Una città sgomenta ha accompagnato in massa l’ultimo viaggio di Roberto Fambrini, il 68enne avvocato ed ex sindaco improvvisamente scomparso nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì. Come ogni giorno, era tornato a casa in bicicletta dal suo studio professionale, in piazza Mazzin. Subito dopo pranzo si è sdraiato sul letto per un breve riposo. Non si è più svegliato. È stato trovato esanime dalla moglie Franca e dal figlio Niccolò.

Fambrini era persona molto conosciuta dai propri concittadini, che ne apprezzavano la professionalità e l’attenzione, l’amore che aveva per la propria città, tanto che dall’altare, nella sua omelia, il parroco officiante, Don Valerio Mugnaini, che ha portato anche i saluti dei due Vescovi, monsignor Roberto Filippini e monsignor Fausto Tardelli, che lo conoscevano bene perché era stato avvocato della Diocesi, ha voluto sottolineare la sua pesciatinità. Sotto le navate della Cattedrale, che ha ospitato le esequie, tanti cittadini, colleghi, amici, la rappresentanza ufficiale dell’Ordine degli Avvocati, con la presidente Cecilia Turco e il tesoriere Federico Rosellini, gran parte dei sindaci e degli amministratori che gli sono succeduti, negli anni, alla guida della città, a partire da chi, come Marino Angeli e Claudio Giuntoli, coprì ruoli nella sua amministrazione comunale fino all’attuale primo cittadino, Riccardo Franchi, accompagnato dall’assessore Maurizio Aversa, passando attraverso Galileo Guidi, Antonio Abenante e Oreste Giurlani, con i quali era legato da un rapporto di forte amicizia.

"Senza troppa retorica: abbiamo perso un pezzo di storia pesciatina – commenta commosso l’avvocato Giancarlo Mandara – una persona che ha dato tanto, e che tanto avrebbe potuto e voluto dare ancora, in termini di professionalità, ma non soltanto. Perdo un collega, un amico, una brava persona con la quale si era creato un rapporto importante, che mi aveva portato a confrontarmi sia a livello professionale che politico. Un fulmine a ciel sereno, una sfortuna tremenda per tutta la città".

Emanuele Cutsodontis