
Il 2021 è stato un anno nel segno di Ivo Livi, alias Yves Montand: a ottobre il centenario della nascita e a novembre il trentennale della scomparsa. La Nazione se n’è occupata a più riprese, anche segnalando le tante iniziative organizzate in Francia, a cominciare dalle grandi aste delle sue collezioni d’arte e delle sue fotografie.
Anche il 2022 propone momenti da ricordare nella vita del famoso monsummanese. Il prossimo 24 febbraio saranno 70 anni precisi dall’intervista radiofonica più "antica" rintracciata sul web, che lo vide protagonista quando ancora la Rai tv non esisteva. E’ conservata all’Archivio Siciliano del Cinema, che l’ha messa a disposizione di tutti su Youtube. L’intervistatore, paragonandolo ai grandi chansonnier Charles Trenet e Maurice Chevalier, gli chiede delle sue origini e a quale precisa età ha lasciato l’Italia. "Sono nato a Monsummano Alto – risponde – e lasciai l’Italia quando avevo 2 anni, mio fratello aveva 4 anni e mia sorella aveva 6 anni". Poi spiega di aver cominciato a cantare a 19-20 anni. "Lo facevo nei piccoli bistrot di Marseille, per permettermi di comprare il pacchetto di sigarette. Mi davano 50 o al massimo 100 franchi a sera". Annuncia poi che nel 1953 sarebbe venuto in Italia per una tournée artistica con tappe a Roma e Milano.
Infatti Montand proprio nel 1953 torna in Italia, ma lo fa a Firenze, dove è fra i protagonisti del film "Tempi nostri - Zibaldone n° 2" per la regia di Alessandro Blasetti, uscito nelle sale cinematografiche all’inizio del 1954. Il Montand trentaduenne recita nel ruolo di Vasco nell’episodio "Mara" al fianco della francese Danièle Delorme, scomparsa nel 2015. Le foto che pubblichiamo qui a fianco sono appunto tratte da quel film, che propone molti scorci dei lungarni e di quartieri storici fiorentini.
E’ proprio durante le riprese sull’Arno che Montand – già acclamato divo del cinema del celebre "Vite" vendute", girato sempre nel 1953 – decide di far visita ai parenti monsummanesi. La rimpatriata è stata più volta raccontata da Giuseppina Simoni, sua cugina da parte di madre: "Avevo saputo che Ivo era arrivato a Monsummano e volevo salutarlo. Era già famoso e stava girando un film a Firenze. Lo vidi in fondo alla strada dentro una decappottabile lunghissima".
Nel 1971 Montand fu ospite di Canzonissima del 13 ottobre, condotta da Corrado e Raffaella Carrà. Anche in quell’occasione ribadì di essere nato a Monsummano Alto. "Sono andato via dall’Italia nel 1953 per il fascismo", sottolineò non dimenticando le angherie subite dal padre a opera degli squadristi locali. "Non dimentico affatto l’italiano. A casa mia i parenti parlano sempre in italiano e noi altri rispondiamo in francese", aggiunse, a conferma che il suo rapporto con il paese natale era rimasto comunque solido.
Marco A. Innocenti