Presentato nuovo libro su Galileo Chini

Presentato   nuovo libro  su Galileo Chini

Presentato nuovo libro su Galileo Chini

Una nuova pubblicazione racconta i capolavori realizzati da "Galileo Chini a Montecatini" (Maschietto Editore). Grazie anche a queste opere d’arte la città è entrata nel patrimonio Unesco. La Montecatini di inizio Novecento, che si appresta a diventare tra le più note città termali d’Europa, chiama a decorare alcuni dei suoi edifici più importanti Galileo Chini (1873- 1956), artista già affermato a livello internazionale. Le sue radici affondano nel Rinascimento italiano, mantenendo allo stesso tempo un continuo dialogo con le secessioni mitteleuropee, che coincisero con il distacco di alcuni giovani dalle istituzioni ufficiali dell’arte, dalle accademie e dai loro circuiti espositivi, come segno di protesta nei confronti dell’eccessivo conservatorismo del loro tempo, e gli arts and crafts inglesi, una sorta di reazione colta di artisti e intellettuali all’industrializzazione galoppante del tardo Ottocento. Così, con affreschi e ceramiche, maioliche policrome, lustri, vetrate e lucernari.

Il volume presenta in una nuova veste i saggi sulla decorazione del palazzo comunale, sui pannelli della Primavera e sulla decorazione delle Terme Tamerici e si inserisce all’interno delle iniziative per il 150° anniversario dalla nascita di Chini portate avanti dall’assessore alla cultura Alessandro Sartoni. "Il progetto editoriale – spiega – nasce dalla volontà di avere una pubblicazione unitaria, bilingue e di dimensione adeguata per illustrare importanti aspetti dell’opera di Chini a Montecatini. Si è trattato quindi di collazionare lavori già disponibili, rendendo unitaria la presentazione. Le iniziative in corso e in programma per celebrare Chini sono varie: la prossima a metà luglio sarà l’inaugurazione della mostra al Moca a lui dedicata".

Da.B.