REDAZIONE MONTECATINI

Ponte all’Abate, ora avanti tutta. C’è il via libera per il bando di gara: "Intervento per 1,5 milioni di euro"

La progettazione preliminare di messa in sicurezza risale al 2021: strategico l’aiuto dalla Regione

Ponte all’Abate, ora avanti tutta. C’è il via libera per il bando di gara: "Intervento per 1,5 milioni di euro"

Dopo un iter che sta andando avanti da poco più di due anni, ma per i disagi siamo già ad oltre 36 mesi, eccoci al punto di svolta per i lavori al Ponte dell’Abate: una delle infrastrutture più importanti a livello provinciale essendo lo svincolo per la zona industriale e le ditte del comparto cartario che gravitano nell’area, oltre che rendere maggiormente fluido l’accesso anche all’abitato di Collodi. Risale, infatti, al settembre 2021 la progettazione preliminare di messa in sicurezza, visto che il ponte presenta tutt’ora diverse criticità: su quel punto ci si era potuti muovere perché Pescia aveva ottenuto dalla Regione uno stanziamento di risorse di ben 900mila euro (poi salite a 2 milioni) per volere del lavoro portato avanti dalla Giunta. E, per la situazione politica pesciatina decisamente frizzante degli ultimi anni, è stato anche oggetto di polemica e di scontro fra le parti, compreso l’ultima campagna elettorale.

Adesso, però, dopo due anni la Provincia segna il punto a proprio favore con la progettazione esecutiva e il quadro economico che, nel frattempo e come spesso succede, è lievitato tanto che adesso l’opera ammonta a un milione e 450mila euro. Un aggravio di costi che, però, secondo quanto messo all’interno dell’apposita determina, verrà coperto dai fondi regionali con la stessa Provincia che, adesso, potrà dare il via libera al bando di gara per l’assegnazione del cantiere. Non solo: visto che si potrà effettuare una procedura negoziata senza bando, sono già stati invitati a partecipare undici operatori economici che dovranno lasciare le proprie offerte e sarà, infine, valutata quella ritenuta più congrua per far arrivare effettivamente sul ponte operai e ruspe.

Di sicuro non mancheranno i problemi di viabilità: in precedenti incontri con la cittadinanza, lo stesso presidente Luca Marmo aveva indicato una durata complessiva che andrà dai nove a dodici mesi di possibile totale chiusura. Ricordiamo che il Ponte all’Abate subì limitazioni al traffico nel 2020 a causa di problemi statici all’arcata centrale e, da lì, non si è ancora arrivati al punto finale per riaprire completamente alla viabilità, un grosso disagio soprattutto per i tanti mezzi pesanti che transitano da quelle parti.

red.mct