DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Un altro pino pericolante a Montecatini: ordinato l’abbattimento

L’albero è ’appoggiato’ a un lampione, interdetta tutta l’area circostante. È bagarre sulla manutenzione degli alberi e sui rischi per la cittadinanza

Un pino pericolosamente inclinato (foto di repertorio)

Un pino pericolosamente inclinato (foto di repertorio)

Montecatini Terme, 5 dicembre 2023 – Quel pino, a causa del vento e della pioggia delle ultime settimane, si è piegato troppo verso un palo della luce. Come altri 24 esemplari della sua specie presenti in città, deve essere tirato giù per evitare ogni possibile. In seguito al sopralluogo dei vigili del fuoco e della polizia municipale, il Comune, a scopo precauzionale, ha dato il via ai lavori di abbattimento di un albero in via Sardegna. Il pino, di fatto, è ormai appoggiato sul lampione e l’amministrazione non intende correre rischi di ulteriori crolli.

Per tutto il tempo necessario all’intervento, il Comune ha stabilito il divieto di transito per i pedoni e i veicoli e quello di sosta nel parcheggio a ridosso della pianta. Via Sardegna è caratterizzata per la presenza di numerosi alberi di questa specie, piante senza dubbio salutari, ma che richiedono una particolare attenzione in termini di manutenzione, senza dimenticare di prestare attenzione alle radici in occasione dei rifacimenti del manto stradale.

L’amministrazione procede con gli interventi dei pini considerati a rischio anche in altre zone di Montecatini. Abbattimenti sono previsti in viale Marconi e in viale Adua. Il patrimonio arboreo della città è vasto e il lavoro per la messa in sicurezza richiede grande attenzione. Nei giorni scorsi, ha fatto molto discutere l’intervento del consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Italia Viva), assai allarmato per la mancanza di sicurezza nelle aree attorno agli alberi segnati per l’abbattimento. Secondo l’esponente di Iv, le piante, in caso di crollo improvviso, potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza della gente.

L’amministrazione, da parte sua, sottolinea di aver segnato come alberi da abbattere quelli che potrebbero crollare solo in caso di condizioni atmosferiche avverse di particolare portata. E al momento, secondo i riscontri effettuati dai tecnici, queste condizioni non sussistono. Il tema delle piante resta assai complesso a Montecatini, come ha ricordato nei giorni scorsi il vicepresidente nazionale dell’ordine degli agronomi e dei dottori forestali Renato Ferretti.

Il Comune, intanto, continua a mantenere chiuso il parco termale, sempre per motivi di sicurezza. La pineta è stata realizzata ai primi del Novecento e, nel corso dei decenni, ha rappresentato un vero e proprio gioiello per Montecatini. A un certo punto però la crisi delle Terme è andata a colpire anche questa parte della città. L’azienda non è stata più in grado di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria del parco, che in passato veniva portata a termine con grandi investimenti. Dal 2011, quasi tutta l’area della pineta è di proprietà del Comune, che decise di acquistarla durante l’amministrazione di Giuseppe Bellandi. La sfida più grande, adesso, è rappresentata dalla sostituzione dei vecchi pini ormai alla fine del loro ciclo vitale.