GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

"Passione, curiosità e tenacia" Così si regala il sogno di un figlio

Il dottor Francesco Bertocci oggi è uno dei più quotati esperti di embriologia a livello internazionale

di Giovanna La Porta

Francesco Bertocci è un montecatinese doc. Biologo specializzato nel ramo della procreazione medicalmente assistita, da 30 anni lavora in tutto il mondo anche come ricercatore. Questo particolare settore della medicina, in Italia, inizialmente era visto da molti con sospetto. Lo stesso Bertocci, professionista preparato e attento, aveva dovuto fare i conti con accuse ingiustificate. La vicenda giudiziaria si era risolta in breve tempo con una assoluzione piena. La brutta esperienza, anzi, da quanto racconta lo ha reso più forte e desideroso di affermarsi come professionista. Bertocci oggi è riconosciuto a ragione come uno dei più quotati esperti di embriologia a livello transnazionale.

In cosa consiste la sua professione?

"Da più’ di 30 anni mi occupo del trattamento dell’infertilità di coppia, che negli ultimi anni è divenuto un problema sociale importante. Come embriologo clinico lavoro nei laboratori di fecondazione in vitro di alcune cliniche in Italia e all’estero. Mi prendo cura cura dei gameti maschili e femminili per ottenere la fecondazione, seguo lo sviluppo embrionale per alcuni giorni fino al transfer. Collaboro anche con i laboratori di fecondazione in vitro a Stanford e New York".

Quanto conta il carattere nel suo lavoro?

"Occorre molta pazienza, poi in laboratorio serve una notevole concentrazione durante l’esecuzione delle varie procedure con la consapevolezza di non poter commettere errori e con il rischio di compromettere le potenzialità future di una gravidanza. Inoltre serve forza di volontà, costanza, spirito di sacrificio e umiltà senza la quale non avrei migliorato la mia professionalità sia all’inizio del mio percorso che successivamente per acquisire esperienza durante i vari stage in altri laboratori. Ho partecipato a molti indirizzi di ricerca per migliorare le varie procedure di laboratorio tra cui la vitrificazione ovocitaria ed embrionale, una metodica di congelamento che garantisce più del 95% di sopravvivenza al momento dello scongelamento. In sintesi occorre passione, curiosità e tenacia".

E’ un campo medico complicato, almeno agli occhi dei non addetti ai lavori. Ci Sono stati cambiamenti nel tempo? "Grazie alla grande efficacia della vitrificazione oggi si parla di preservazione della fertilità, con cui giovani donne possono congelare i propri ovociti e decidere di posticipare il desiderio di maternità, mantenendo intatta la qualità ovocitaria che con l’età è inevitabilmente destinata a peggiorare. Negli ultimi anni e durante la mia esperienza di 8 anni all’ ospedale universitario di Careggi, ho portato avanti ricerche per prolungare la coltura embrionale fino a 5-6 giorni di sviluppo, allo stadio cioè di blastocisti. Questa selezione naturale ci ha permesso di migliorare i tassi di gravidanza e diminuire i rischi. Con un’altra linea di ricerca abbiamo studiato gli effetti dei radicali liberi sulla qualità del liquido seminale ed il trattamento del paziente con antiossidanti. Ho contribuito alla pubblicazione di molti lavori sulle riviste scientifiche internazionali specializzate".