Omicidio nell’albergo. Il fendente mortale con una lama doppia

L’uomo morto all’ex Hotel Impero aveva 25 anni ed era di nazionalità egiziana. La coltellata alla coscia sinistra ha provocato un’emorragia non controllabile.

Omicidio nell’albergo. Il fendente mortale  con una lama doppia

Omicidio nell’albergo. Il fendente mortale con una lama doppia

Era egiziano, aveva 25 anni ed è morto per un’emorragia estesa massiva, quindi non controllabile, nella sezione dell’arteria e della vena femorale sinistra, causata da un fendente inferto con una lama a doppio taglio. Sono questi gli ulteriori dettagli che emergono in merito all’identità dell’uomo ritrovato morto un mese dopo il suo omicidio nelle stanze dell’ex Hotel Impero, in viale IV Novembre. In merito all’identità emergono le iniziali, tre per il nome, I.A.M., e una per il cognome, S . Era domiciliato da un connazionale in corso Matteotti, a Pieve a Nievole.

Come già emerso, la vittima, richiedente asilo politico dal 2023, era nota alle forze dell’ordine per alcuni piccoli precedenti penali. Come hanno confermato i resti dei bivacchi rivenuti in 25 camere d’albergo, immersi nello sporco e negli escrementi, l’ex Hotel Impero era diventato un vero e proprio ritrovato per gli sbandati della zona. Gli inquirenti non escludono che i frequentatori del dormitorio abusivo abbiano smesso di frequentarlo dopo l’omicidio, ma non per pietà umana o disgusto nel giacere a pochi metri da un corpo senza vita. Del resto non avevano problemi a mangiare o dormire accanto ai propri escrementi. Il timore che, prima o poi, le forze dell’ordine avrebbero scoperto tutto, li hanno spinti a evitare di essere fermati o interrogati.

Intanto i carabinieri della Compagnia di Montecatini, coordinati dal sostituto procuratore Claudio Curreli, proseguono le indagini per individuare l’autore dell’omicidio. Non è un compito facile quello degli investigatori, perché ormai è passato più di un mese dai fatti. Al momento in cui è stato rinvenuto, il cadavere era così rinsecchito che, per rilevare le impronte digitali e avere conferma sull’identità della vittima, è stato necessario iniettare un liquido viscoso sottopelle, al fine di distendere i tessuti.

Sono tre gli scenari in cui potrebbe essere nato il delitto. La vittima potrebbe essere rimasta coinvolta in una banale lite per un posto letto e il suo avversario potrebbe averlo colpito nell’area legale nella foto della discussione. Magari, i due stavano discutendo a causa di una donna e la situazione, a un certo punto, potrebbe essere degenerata. Non si esclude anche uno scontro legato a un traffico di droga, anche se gli inquirenti non hanno mai parlato di stupefacenti rinvenuti nel vecchio albergo. Purtroppo, che l’ex Hotel Impero versasse in una situazione di grave degrado era emerso anche lì scorso anno, a novembre, quando i carabinieri arrestarono in uomo che aveva tentato di violentare una donna nell’edificio. Quest’ultima, nel tentativo di fuggire, è caduta dal terrazzo del primo piano.

Daniele Bernardini