Nuovo sopralluogo all’ex Impero. Setacciato il luogo dell’omicidio

I carabinieri hanno effettuato controlli alla luce del sole, il pm Curreli chiederà il dissequestro dell’edificio

Nuovo sopralluogo all’ex Impero. Setacciato il luogo dell’omicidio

Nuovo sopralluogo all’ex Impero. Setacciato il luogo dell’omicidio

Nuovo sopralluogo dei carabinieri, ieri mattina, all’ex Hotel Impero di viale Bicchierai, dove è stato ritrovato il cadavere di un trentenne magrebino, ucciso un mese fa a coltellate. La salma è stata rinvenuta solo pochi giorni fa, per caso, durante una verifica degli operai addetti alla messa in sicurezza dell’ edificio. I militari della Compagnia hanno deciso di eseguire nuovi rilievi alla luce del giorno, visto che nel tardo pomeriggio di martedì, quando è stato scoperto il cadavere, in poco tempo è calato il buio della sera. Il nuovo controllo è servito per verificare se fossero presenti o meno ulteriori elementi che potrebbero essere utili alle indagini. Nelle prossime ore, il pubblico ministero Claudio Curreli dovrebbe chiedere il dissequestro dell’edificio al giudice delle indagini preliminari. L’albergo dovrebbe ritornare nella disponibilità dell’Istituto per le vendite giudiziarie (Isveg) di Pistoia e Prato, incaricato della dell’edificio.

Intanto, l’iniezione sottocutanea della sostanza viscosa per distendere i tessuti ha reso possibile il rilievo delle impronte dal cadavere. Le ipotesi dei carabinieri hanno trovato conferma: si tratta davvero del trentenne magrebino già noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti. Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sul nome poiché stanno ancora cercando di contattare i famigliari e, soprattutto, perché le indagini procedono e puntano, oltre a individuare il possibile o i possibili esecutori dell’omicidio, a capire se all’interno dell’ex Hotel Impero possono essere stati commessi altri reati.

La notizia del lungo abbandono del cadavere nella camere dell’ex Hotel Impero per un mese e le gravi condizioni igieniche in cui sono state scoperte venticinque stanze dell’albergo, luogo di bivacco per vari sbandati, hanno destato profondo choc in città.

Eppure, a poche decine di metri dalle Terme, è stato commesso un orrendo omicidio di cui ancora non si conoscono le ragioni. E, aspetto ancora più macabro, gli altri sbandati potrebbero aver smesso di utilizzare l’edificio non per umana pietà o per ribrezzo a dormire vicino a un cadavere, ma per timore che le forze dell’ordine, prima o poi, potessero scoprire l’accaduto. Cosa può essere successo davvero all’ex Hotel Impero? Le ipotesi spaziano dal regolamento di conti per questioni legate alla droga o a gelosie sentimentali. Non si esclude nemmeno una banale lite per il posto letto.

Daniele Bernardini