Nuova ondata di migranti, caccia agli hotel dismessi per alloggiarne quattrocento

Un gruppo è già ospitato da alcuni giorni all’albergo Medici in via Montebello. La Regione punta anche su ex caserme abbandonate

La nave di Emergency in porto a Livorno (foto Novi)

La nave di Emergency in porto a Livorno (foto Novi)

Montecatini Terme (Pistoia), 4 maggio 2023 - Un gruppo di profughi da qualche giorno è ospitato all’Hotel Medici in via Montebello. Altri arrivi potrebbero esserci a breve, forse in altre strutture ricettive. È ormai dallo scorso aprile, qualche giorno dopo una riunione tenuta con i sindaci della provincia, che la prefettura sta cercando strutture in più per l’ospitalità in vista dell’aumento esponenziale degli sbarchi sulle coste italiane.

"La prefettura, dopo il vertice con i rappresentanti delle amministrazioni, ha sottolineato: "Tutti i sindaci hanno manifestato una generica disponibilità a contribuire reperendo immobili idonei; alcuni di loro hanno anche individuato concrete soluzioni da poter attuare nell’immediato. E’ chiaro che, non essendoci i tempi per l’espletamento di una procedura di gara, si è reso necessario optare per un avviso esplorativo di manifestazione di interesse, al fine di reperire realtà interessate a curare l’accoglienza dei cittadini stranieri. Al riguardo è stato previsto un numero presunto di 400 posti di cui 250 per singole unità abitative e 150 per i centri collettivi con capacità ricettiva massima di 50 posti. Per le imprese o gli enti del terzo settore, i corrispettivi saranno pari a 24,57 o 29,30 euro al giorno o a persona, a seconda che si tratti di alloggi singoli o collettivi. A questi si aggiungono l’importo di 2,50 euro al giorno per il pocket money e il costo del kit di ingresso di 300 euro. Per entrambi gli avvisi è previsto che gli interessati abbiano maturato una specifica esperienza in questa attività nel corso dell’ultimo triennio".

Intanto Montecatini assiste con ovvio coinvolgimento alle dichiarazione dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, secondo il quale la Regione cerca caserme non più utilizzate e alberghi dismessi per alloggiarvi i migranti. Montecatini può disporre dell’ex caserma dei vigili del fuoco in corso Roma (ma in quali condizioni si trova?) e sicuramente parecchi hotel non più attivi sul mercato turistico.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere di minoranza Alessandro Capecchi (Fdi). "Rivolgo un appello al presidente della Regione Eugenio Giani – dice – affinché anche la Toscana aderisca allo stato di emergenza nazionale sull’immigrazione. La posizione ideologica della Regione sta mettendo in difficoltà le prefetture e in crisi il sistema dell’accoglienza. Si rischia, a fronte di questi flussi importanti, che vengano prese decisioni e scelte localizzative che non c’entrano niente con i principi di umanità e sostenibilità e con un corretto rapporto con i territori ai fini di una integrazione e convivenza pacifica. Si rischia il muro contro muro, scaricando sui cittadini e le amministrazioni locali il compito di far fronte da soli e con pochi mezzi, all’accoglienza di centinaia di migranti".