Spampani: "Adesso è chiaro a tutti che il termalismo non basta più"

Il presidente di Confcommercio Pistoia e Prato sottolinea la necessità per Montecatini Terme di ampliare l'offerta turistica oltre il termalismo, puntando su benessere, enogastronomia, cicloturismo e gestione manageriale con una DMO.

Spampani: "Adesso è chiaro a tutti che il termalismo non basta più"

Spampani: "Adesso è chiaro a tutti che il termalismo non basta più"

"Siamo lieti di constatare come adesso sia chiaro a tutti che il termalismo non sia più sufficiente, da solo, per costruire la destinazione turistica di Montecatini. Serve, invece, riposizionarsi con un’offerta più ampia, dentro la quale il benessere rappresenti soltanto uno dei tasselli". È quanto afferma il presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani, riferendosi al Piano strategico di marketing turistico redatto dalla F Tourism & Marketing di Torino. Anche la società di Josep Ejarque ha infatti ravvisato la necessità di spostare l’orizzonte oltre le Terme. "Ormai da molti mesi – prosegue Spampani – ribadiamo come sia necessario che Montecatini si doti di una proposta che la qualifichi all’esterno non più soltanto come città termale, aprendosi alle molteplici declinazioni richieste dal turismo internazionale. In questo senso, dai percorsi outdoor ai tour enogastronomici e culturali, dalle rotte del turismo slow a quello sportivo, la città ha molto da dare". Legandosi, evidenzia il presidente di Confcommercio, alle iniziative che vengono sviluppate in Valdinievole: "Penso, ad esempio, al progetto della ciclovia da 72 chilometri ideato dall’architetto Stefano Boeri e commissionato dalla Fondazione Caript, che si interseca perfettamente con l’idea di diventare un polo ancora più attrattivo per quel che concerne il cicloturismo e tutte le esperienze ad esso collegate. Ma le opportunità sono davvero diverse e numerose".

Il cambio di passo, che Confcommercio sostiene da tempo, dovrebbe poi essere ottimizzato tramite una gestione manageriale: "Lo ribadiamo ancora – conclude Spampani – anche considerato il fatto che sulla necessità di oltrepassare il termalismo abbiamo fatto da pivot: è necessaria cesellare questa nuova visione con la presenza di una DMO. Solo così Montecatini potrà svoltare, passando da meta scelta soltanto per ragioni di risparmio economico ad autentica destinazione".