"Necessaria una battaglia comune in difesa del presidio ospedaliero"

"Necessaria una battaglia comune in difesa del presidio ospedaliero"

"Necessaria una battaglia comune in difesa del presidio ospedaliero"

Consiglio comunale straordinario aperto per discutere il destino dell’ospedale SS. Cosma e Damiano. "Il momento difficile che sta attraversando il presidio sanitario pesciatino – dichiara il segretario della Lega Gregorio Stiavelli – è evidente a tutta la politica valdinievolina. Il consiglio è stato molto partecipato da istituzioni locali, lavoratori e sindacati e questo è indice di quanto sia vitale l’ospedale di Pescia per tutta la Valdinievole, un servizio essenziale che non può assolutamente subire ulteriori depotenziamenti. Ci aspettavamo delle risposte che non sono minimamente arrivate, soprattutto dalla parte politica poiché la giunta regionale risultava essere grande assente. Come ha detto il sindaco di Montecatini, occorre al più presto che Asl e Regione tranquillizzino le nostre comunità sul fatto che non c’è una tendenza accentratrice, ma che certi presidi rimangano centrali, riaprendo il punto nascite e investendo nella struttura e nel personale, dagli infermieri ai medici, passando per tutti gli impiegati per il loro impegno. La sinergia tra comuni limitrofi è essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo di riaprire il punto nascite, per incentivi ai i reparti esistenti e soprattutto aumentare il personale".

Anche il consigliere regionale Luciana Bartolini ha espresso il suo dissenso dalle scelte della Regione, dichiarando che l’83% del bilancio regionale va alla sanità e sottolineando la scelta strategica della Regione di non investire nel presidio pesciatino. "Sto lavorando insieme alla segreteria provinciale e regionale della Lega – conclude Stiavelli – per promuovere azioni volte a far sentire la nostra voce, raccogliendo le firme per chiedere a Giani e all’assessore alla sanità Bezzini la riapertura del punto nascite e il potenziamento della struttura. Occorre una mobilitazione massiccia, dai sindaci, ai cittadini, ai sindacati".