Musica senza licenza. Comune sanziona bar

Il Comune di Montecatini Terme ha ordinato la cessazione di un'attività di pubblico spettacolo e intrattenimento esercitata senza autorizzazione. La polizia ha elevato un verbale e una sanzione da 666 euro.

Musica senza licenza. Comune sanziona bar

Musica senza licenza. Comune sanziona bar

Il Comune ordina di cessare un’attività di pubblico spettacolo e intrattenimento a un esercizio che la praticava senza autorizzazione adeguata. La decisione è stata presa in seguito a un recente controllo effettuato dagli agenti del commissariato all’interno di un bar ristorante di Montecatini. La polizia di Stato ha elevato un verbale ai titolari “per aver organizzato e messo un’attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo, a cui partecipavano numerosissimi clienti che ballavano musica del tipo discoteca che veniva diffusa da un dj. L’area dedicata temporanemante al ballo era stata predisposta al piano superiore, a cui si accedeva dalle scale, dove all’accesso era posizionato un addetto alla sicurezza. La consolle del dj era posta quasi al centro della sala al primo piano e si constatava la presenza di tantissime persone che ballavano. Le casse che diffondevano la musica ad alto volume erano almeno cinque. Tale attività si è svolta oltre le ore 24 del giorno d’inizio. Il verbale non è stato contestato nell’immediatezza per motivi di ordine pubblico”. In base all’articolo 68 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, dove si stabilisce che “senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto, al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, nè altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione”, e l’articolo 666 del Codice penale dove si stabilisce che “e’ sempre disposta la cessazione dell’attività svolta in difetto di licenza. Se l’attività è svolta in locale per il quale è stata rilasciata autorizzazione o altro titolo abilitativo all’esercizio di diversa attività”. La polizia di Stato, prima di inviare gli atti al Comune, ha elevato una sanzione da 666 euro all’esercizio.

Da.B.