
Pierfrancesco Parra
Montecatini Terme (Pistoia), 30 novembre 2021 - La città piange ancora una volta la scomparsa di una delle sue personalità di spicco. A soli 64 anni, per complicazioni cardiache, è morto all’ospedale di Siena il professor Pierfrancesco Parra, noto nell’ambiente scientifico e sportivo come "Doctor laser": fu lui il primo a introdurre in Italia i laser chirurgici all’argon. Oltre che medico di fama, è sempre stato punto di riferimento della Nazionale italiana di tennis e in particolare del team azzurro in Coppa Davis, che è sceso in campo contro la Croazia con il lutto al braccio. Parra lascia la moglie Chiara Lenzi e i tre figli Vittoria, Giovanni ed Elisabetta.
Nato a Grosseto nel 1957, si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa con il massimo dei voti, specializzandosi in Chirurgia generale e in Chirurgia d’urgenza e Pronto Soccorso. Si era poi perfezionato in laserchirurgia a Tolosa in Francia, diventando un luminare di questa branca medica, come testimoniano le oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche di tutto il mondo e i suoi libri, fra cui il fondamentale "Laser e sport". Dal 1988 mise a punto una innovativa metodica utilizzando il laser Neodimio-Yag in terapia dello sport e trattando almeno 600 atleti. Fra i primi ad affidarsi con successo a Parra furono il campione europeo dei 5000 e dei 10000 metri Salvatore Antibo e Alberto Tomba. A beneficiare delle sue cure rivoluzionarie sono stati atleti di spicco dal basket e al volley, dalla Juventus alla Federazione italiana tennis, occupandosi sia del centro tecnico federale di Tirrenia che delle Nazionali di Davis e Fed Cup per la preparazione olimpica.
Fra i suoi amici più cari il presentatore Paolo Bonolis, gli ex ministri Angelino Alfano e Maurizio Lupi, Aldo Montano, Gene Gnocchi e tantissimi altri. Tutti venivano sempre con entusiasmo al "Parra Day" che, con grande generosità, organizzava al Playground di viale Leonardo per il proprio compleanno, a scopo di beneficenza. "A Sanremo 2009 mi ha chiuso il menisco in un’ora e senza chirurgia. Miracolo? No, il mio amico Parra", raccontò una volta Bonolis. Le esequie domani alle 12 alla chiesa di Cintolese.