Quella di domenica scorsa al PalaTerme contro la Logiman Crema per la Fabo Montecatini è stata la passerella conclusiva di una regular season da 25 vittorie complessive, che gli uomini di coach Federico Barsotti hanno completato con rendimento interno da 14 vittorie e 3 sconfitte. Un biglietto da visita niente male in vista dell’inizio dei playoff, previsto per domenica 5 maggio: "Il fatto di aver perso solo tre gare in casa, e tutte di un punto all’ultimo possesso, ci dà grande consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi – rivela coach Federico Barsotti – Chi verrà a giocare al PalaTerme sa che per vincere avrà bisogno di una partita di altissimo livello. Adesso ci aspettano due settimane di lavoro per arrivare tirati a lucido a gara 1 di playoff. Il tabellone è molto tosto ma arrivati a questo punto non dobbiamo avere timore di niente e di nessuno".
Già alla prima portata il menu playoff rischia di rimanere indigesto agli Herons: la sfida alla Gemini Mestre presenta infatti diverse complessità perché quello veneziano è un roster traboccante di talento, proiezione di un club che con gli innesti nel mercato invernale del comunitario Sven Smaijlagic e di Simone Aromando ha lanciato il chiaro segnale di voler fare più strada possibile anche nella post-season. L’impatto dei due nuovi innesti è stato tanto immediato quanto devastante: il lungo proveniente da Faenza viaggia quasi in doppia-doppia di media (17 punti e 9.3 rimbalzi), mentre il croato ex Cibona tira con il 56 percento da due e con il 38 percento da dietro l’arco.
La formazione mestrina sugli esterni può attingere anche dalla sapienza cestistica del play ex Fiorentina Mazzucchelli e dell’esperto Perin e dalla freschezza dei giovani Bocconcelli e Pellicano. Sotto canestro oltre ad Aromando due vecchie conoscenze del basket toscano: il pivot livornese scuola Pielle Livorno Giovanni Lenti ed Edoardo Caversazio, punto di riferimento dell’Etrusca San Miniato negli anni di Barsotti.
Filippo Palazzoni