Valentina Spisa
Cronaca

Folla immensa alla presentazione dell'associazione intitolata a Massimo Massimi

Iniziativa al Teatro Pacini di Pescia

Massimiliano Massimi (a destra) durante l'incontro

Montecatini 21 giugno 2015 - Uniti nel nome di Massimo Massimi per affermare rispetto della vita umana, giustizia, legalità. Mercoledì sera, nella sala del Teatro Pacini di Pescia, gremita di autorità e cittadini, è stata presentata ufficialmente l'associazione Massimo Massimi onlus, nata in nome del diciassettenne Massimo, vittima della strada il 23 ottobre 2014.

 

Grandi la partecipazione, la commozione, la condivisione di valori dei presenti: tutti coloro che hanno amato Massimo sanno che in suo nome vivrà una battaglia di civiltà per salvare altre vite e l'istanza di giustizia di tanti familiari di vittime della strada. Suo padre Massimiliano, comandante della stazione dei carabinieri di Pescia, sta conducendo una battaglia affinché tragedie come quella che ha colpito la sua famiglia non si ripetano: obiettivo in questo percorso è l'introduzione del reato di omicidio stradale, che appare più vicina dopo il sì del senato.

 

Attraverso l'associazione sarà continuata questa battaglia, sarà fatta prevenzione con l'educazione stradale, saranno promosse la cultura della legalità, della donazione degli organi (Massimo ha donato le cornee), della donazione del sangue, visto che Massimo era un donatore, sempre in prima fila in iniziative di solidarietà. In sala, si sono stretti attorno alla famiglia Massimi, a mamma Monica, a Michela, sorella di Massimo e al padre Massimiliano: il Prefetto Angelo Ciuni, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Eugenio Cacciuttolo, il capitano Enrico Vellucci, comandante della Compagnia dei carabinieri di Montecatini e i vertici di Polizia e Guardia di Finanza di Pistoia e Montecatini.

 

Presenti sindaci e rappresentanti dei Comuni della Valdinievole e della Lucchesia, tra cui Oreste Giurlani di Pescia e Pier Luigi Galligani di Ponte Buggianese, i consiglieri regionali Federica Fratoni e Marco Niccolai. E' intervenuto anche Stefano Guarnieri dell'Associazione Lorenzo Guarnieri, dedicata a suo figlio vittima della strada. «Ancora una volta – ha affermato Massimiliano Massimi – mio figlio ha saputo suscitare affetto e solidarietà negli altri». Il Prefetto Ciuni ha dichiarato: «Vi sarò sempre vicino. Ammiro la vostra capacità di trasformare il dolore in impegno per gli altri».

 

Un impegno a portare avanti i fini dell'associazione è giunto dai consiglieri regionali Federica Fratoni e Marco Niccolai. Il vescovo di Pescia Giovanni De Vivo ha inviato un messaggio di saluto. In sala anche Francesco Hanoman, il giovane rimasto ferito nel terribile incidente del 23 ottobre 2014. L'impegno all'introduzione del reato di omicidio stradale, a garantire la certezza della pena, la vicinanza ai familiari delle vittime sono stati ribaditi in lettere giunte a Massimiliano Massimi dai vertici istituzionali e da lui lette in pubblico, a firma del viceministro Riccardo Nencini, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Ferri, dei deputati Edoardo Fanucci e Caterina Bini.

 

Massimiliano Massimi ha letto poi le lettere di due madri di vittime della strada, aprendo le porte ad un toccante spaccato di dolore, ma anche di impegno a trasformare la sofferenza in aiuto agli altri, con associazioni che portano il nome dei loro figli. Quando è stato proiettato il filmato con le foto di Massimo e del suo sorriso radioso nessuno in sala è riuscito a trattenere le lacrime. L'associazione, cui è possibile fare donazioni e destinare il 5 per mille, che ha il suo sito: www.associazionemassimomassimionlus.it e l'omonima pagina facebook, è pronta a costruire un mondo migliore nel nome di Massimo, rimanendo sempre: «Ai massimi livelli».