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Si sono già laureati tutti campioni di impegno, passione per la cucina e bravura i giovani talenti dell’istituto alberghiero "Martini" di Montecatini Terme, che hanno partecipato alla prima fase del contest "Miglior allievo di Toscana". La competizione era nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Unione regionale cuochi toscani, che coinvolge gli istituti alberghieri della Toscana e che prevede l’utilizzo di prodotti Igp e Dop della regione da parte dei giovani in gara, che possono così dimostrare il loro attaccamento al territorio preparando piatti "ad hoc". Il confronto decreterà il nome del ragazzo destinato a rappresentare la Toscana ai Campionati della cucina italiana a Rimini.
La giuria, in questa prima fase della selezione all’istituto "Martini", ha dichiarato vincitore Giovanni Leparulo, ma hanno dato prova di grande bravura anche gli altri ragazzi in gara: Gabriele Michelacci, Matteo Filippin, Melisa Mhilli, Pietro Grani Labbate, Relvin Escondo. La selezione della prima fase del contest all’istituto "Martini" è stata a cura del professor Antonio Antonino, con la collaborazione anche degli chef Alvaro Bartoli e Vincenzo Volpe, presidente provinciale dei cuochi di Montecatini- Pistoia; il tutto con il coordinamento del referente regionale del progetto Shady Hasbun e il supporto di Lorenzo De Vivo Martini, responsabile del Comparto giovani dei cuochi della Toscana. La giuria è stata composta da Riccardo Monti preside dell’Alberghiero, Luisella Del Vigna e Benedetta Calistri. In cucina, con Antonino, lo chef Maurizio Torrigiani e Alessandro Galardini, referente dell’Unione cuochi; sono stati coinvolti gli studenti Alessio Gheorghe e Niccolò Ulivi.
"Ringrazio gli assistenti e il personale Ata – dice Antonino – per la collaborazione, in particolare Francesca Francini e Federica Mostardi". L’istituto Martini sottolinea in una nota che "è’ stato più difficile del previsto sentenziare il vincitore della prima fase del contest Migliore allievo di Toscana".
L’appuntamento, promosso dall’Unione Regionale Cuochi Toscani, è particolarmente partecipato e nasce per valorizzare il percorso di formazione degli studenti e per fornire loro l’opportunità di collaborare con chef professionisti. "Il livello era davvero elevato – ha commentato il docente chef Antonio Antonino, coordinatore interno dell’iniziativa – e alla fine la giuria ha dichiarato vincitore Giovanni Leparulo, ma è stata una battaglia combattuta da tutti con onore".
La selezione interna, che si è svolta nelle ultime settimane, ha individuato sei allievi di quinta, prossimi al diploma, che si sono sfidati ai fornelli per passare alla fase successiva. Questa competizione sta registrando una costante crescita, come testimoniato dal coinvolgimento di ben diciassette istituti alberghieri nell’edizione del 2020. Roberto Lodovichi, presidente dei Cuochi Toscani, commenta: "La nostra apertura al mondo dei giovani prosegue anche nell’attuale periodo di incertezza che ci rende invece ancora più motivati nel fornire ai ragazzi occasioni di confronto e crescita. L’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dal coordinatore del progetto Shady Hasbun insieme ai referenti di tutte le associazioni cuochi provinciali ha permesso di ottenere risultati importanti e di arrivare a coinvolgere la quasi totalità degli istituti alberghieri in Toscana, impegnando oltre mille giovani allievi".
Valentina Spisa