REDAZIONE MONTECATINI

Anna 'staccato' Lisa, la testimonianza di mamma Roberta: "Ragazze, non trascuratevi mai"

La storia di Anna Lisa e della sua battaglia contro il cancro aveva commosso la città e il web. Oggi la madre torna in tv e racconta come è cambiata la sua vita dopo quel lungo calvario

La mamma di Anna Lisa, Roberta Romani ospite a Uno Mattina

Montecatini, 18 marzo 2015 - “Voglio testimoniare la sua storia, voglio come lei parlare apertamente anche di quello che più ci spaventa. Mi stupisco anch’io dopo tutto questo calvario di essere ancora qui e continuare, ma voglio farlo, devo farlo”. Sono passati più di tre anni dalla morte di Anna Lisa Russo, la 33enne di Montecatini, che raccontò la sua battaglia contro il tumore nel blog “Ho il cancro”. Oggi la mamma Roberta Romani torna a parlarne, ospite a Uno Mattina, lasciando un messaggio di profonda speranza.

Insieme a lei anche Andrea, l’uomo che nel giorno di Ferragosto del 2011 la portò all’altare nella chiesa dell’ospedale di Livorno. “Era raggiante quel giorno – ricorda – bellissima ed entusiasta di quanto eravamo riusciti a organizzare, Di lei mi porto dentro il suo sorriso contagioso e una gran voglia di vivere. Farà sempre parte di me”. “Andrea per me è come un terzo figlio – racconta mamma Roberta – è stato meraviglioso con Anna Lisa e ora lo è con me. Sempre presente, sempre attento. Su di lui riverso quell’amore che non posso più dare a mia figlia”.

La storia di “Anna staccato Lisa”, come amava dire sempre lei, è diventata un libro, “Toglietemi tutto, ma non il mio sorriso”, dove sono custoditi i suoi racconti di speranza e coraggio in lotta contro la malattia. “Ho perso anche un altro figlio prima di Anna Lisa – continua -, Alessandro, scomparso in un incidente sul lavoro. Mi stupisco anche io di essere ancora qui… Ma credo che di un tumore come quello che ha colpito Anna Lisa, così aggressivo, si debba parlare. Abbiamo già dato due borse di studio in memoria di Anna Lisa, vinte da una ricercatrice romana della Sapienza che studia le cellule tumorali circolanti. Il mio messaggio è per le ragazze, per le donne: pensate alle prevenzione, non trascuratevi, pensate quanto più potete a voi stesse”.