Livorno, 5 ottobre 2011 - Aveva ammesso di aver paura che succedesse troppo presto: prima di poter realizzare le mille cose che aveva in mente, prima di finire le cose che con suo marito si erano promessi di fare, prima di rivedere le sue api e il suo miele, prima di scrivere sul blog un altro messaggio in bottiglia da lasciare a tutti i malati d'Italia. La storia di 'Anna staccato Lisa', a giovane malata di cancro ricoverata nell'hospice di Livorno che per Ferragosto aveva voluto sposarsi in ospedale, ha avuto il finale che lei stessa conosceva: e' morta la notte scorsa.
Anna Lisa sapeva che non c'era speranza eppure la trovava ogni giorno, per sognare un altro po': non pretendeva di sconfiggere per sempre il suo male, ma ''cronicizzarlo, per condurre una vita un po' piu' normale, un po' piu' sana'' disse a una giornalista prima di scoppiare a ridere per la scelta di quell'aggettivo. Anna Lisa Russo, nata a Montecatini Terme 33 anni fa, da tre combatteva le 'bestiacce', cosi' le chiamava: la prima l'ha stracciata, la seconda no. L'ha piegata per sempre la notte scorsa all'ospedale di Livorno. Qui aveva detto il si' piu' importante al suo fidanzato, Andrea, conosciuto pochi mesi prima che le fosse diagnosticato per la prima volta il cancro. Il matrimonio resta la testimonianza di un'intera vita, sia pure cosi' breve: del tentativo, cioe', di ritagliarsi in ogni momento un coriandolo di felicita' intensa anche in un tunnel che si sa senza luce.
Anna Lisa oggi e' stata adagiata nel feretro alla stanza mortuaria dell'ospedale livornese; verra' tumulata oggi a Borgo a Buggiano, nella chiesa di San Pietro Apostolo, alle 15.30. Indossa l'abito da sposa con il quale si e' unita ad Andrea a Ferragosto: a vestirla e' stato Andrea, rimasto al suo fianco senza un momento di cedimento. Fu lui a chiederle di sposarlo, mandandola al settimo cielo.
Anna Lisa nell'ultimo viaggio sara' accompagnata da un rosario e da un crocifisso: aveva scelto Ferragosto come data di matrimonio non solo perche' era il compleanno di un fratello morto sul lavoro anni fa, ma anche perche' e' la festa dell'Assunzione della Vergine Maria. Al suo capezzale, negli ultimi due giorni in cui e' finita in coma prima dell'ultimo respiro, e' rimasta suor Costanza Galli, primario dell'hospice di cure palliative di Livorno. Era accanto a lei anche questa notte, l'ultima: ''La sua vicenda - spiega - e' la testimonianza del lavoro delle cure palliative. Qui si difendono i diritti delle persone: ad avere fino in fondo una vita dignitosa e a vivere pienamente''.
''Ti ho conosciuta sul blog sei mesi fa - scrive un anonimo sul suo blog - quando il mio babbo ha iniziato a stare male. Lui se ne e' andato pochi mesi fa e da allora ho sempre sperato e fatto il tifo per te''; ''Ti prego, non mollare: sei il mio faro nella malattia'' l'ha scongiurata una signora stamani all'alba, non potendo sapere che Anna Lisa e la sua allegria contagiante non c'erano gia' piu'. Il sito con il quale ha raccontato la sua vita da malata 'coccolata' come diceva lei, e' stato sommerso da quasi 600 messaggi in 10 ore.
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