
Malato di gioco d’azzardo. Consulente patteggia: reclusione e ammenda
Quattro anni di reclusione, un’ammenda di 16mila euro e la confisca di altri 6mila. L’ex consulente finanziario Daniele Gentili, assistito dall’avvocato Olivia Bosaz del foro di Pistoia, ha patteggiato questa pena, ieri, davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pistoia Patrizia Martucci, con i pubblici ministeri Leonardo De Gaudio e Giuseppe Grieco per le accuse di appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio. Il caso, esploso quasi tre anni fa, vide l’uomo portare via centinaia di migliaia di euro ai suoi clienti che, in base alle dichiarazioni da lui rilasciate al nostro giornale all’epoca dei fatti, vennero spesi nelle videolottery. Sono dieci i gruppi di soggetti costituitisi parte civile, rappresentati, tra gli altri, dagli avvocati Alessio Celli, Andrea Comità e Silvia Perondi.
Durante l’udienza precedente, è stata autorizzata anche la citazione in corresponsabilità civile della società per cui lavorava Gentili. L’ex consulente finanziario, al momento, è seguito dagli specialisti del Serd di Pistoia e Montecatini per affrontare la ludopatia che tanto male ha fatto anche dei risparmiatori che avevano fiducia in lui. Secondo il racconto dell’uomo, fatto nel 2020, al nostro giornale, poco più di dieci anni fa ha incontrato il diavolo in persona, sotto forma di una robusta vincita alla videolottery. Il gruzzolo lo ha spinto a giocare sempre di più. L’allora consulente finanziario ha così ideato un progetto per portare via soldi ai suoi clienti. Gentili ha iniziato a chiedere loro di svincolare le somme investite nei prodotti della società per cui lavorava, promettendo guadagni importanti attraverso nuovi affari.
Quando era il momento di far avere il dovuto a un investitore coinvolto, il consulente faceva la stessa promessa a un altro. Ma la videolottery mangiava sempre più soldi e, a un certo punto, Gentili non è stato più in grado di restituire i soldi che spendeva nel tentativo di vincere. Alla fine non è stato più in grado di pagare i soldi che spendeva. La cifra spesa dovrebbe aggirarsi intorno ad alcune centinaia di migliaia di euro, una somma pazzesca. Iniziarono a partire le denunce alla Guardia di Finanza. La Compagnia di Pistoia ha seguito tutte le indagini. La lettera inviata al nostro giornale, dove l’ex consulente finanziario ha ammesso le sue responsabilità, dichiarando di essere affetto da ludopatia, ha scatenato pesanti reazioni tra l’opinione pubblica. Molte persone hanno rimesso i risparmi di un’intera vita in questa vicenda. La vicenda potrebbe adesso proseguire in sede civile.
Daniele Bernardini