Appartamenti confiscati alla mafia. Ora sono di proprietà del Comune

Valgono oltre 180mila euro. Ma resta il caso dell'ex Hotel Paradiso

Ancora dubbi sul destino dell'ex Hotel Paradiso

Ancora dubbi sul destino dell'ex Hotel Paradiso

Montecatini 5 gennaio 2019 - Il Comune acquisisce la proprietà di due beni immobili confiscati a organizzazioni mafiose, per un valore complessivo di 182mila euro. Gli appartamenti saranno utilizzati per attività sociali, come quelle destinate a contrastare l’emergenza abitativa. L’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, con un decreto del 6 settembre, ha trasferito al Comune la proprietà di un appartamento in via Boccaccio del valore di 135mila euro. Un altro provvedimento dispone il passaggio all’amministrazione di Montecatini di un’unità abitativa in via Friuli, del valore di 48mila euro.

 

Entrambi i beni sono stati acquisiti nel patrimonio indisponibile del Comune attraverso una due delibere del consiglio approvate il 29 ottobre scorso. In seguito l’ufficio affari legali del Comune, nella determina del 28 dicembre, ha impegnato la somma complessiva di oltre 184mila euro nel capitolo «Acquisizione di beni immobili e servizi» del bilancio di previsione 2018-2020, a favore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata.  Resta purtroppo aperta la questione dell’ex Hotel Paradiso a Montecatini Alto, sequestrato oltre 20 anni fa alla banda della Magliana.

 

L’immobile, dopo il sequestro, è rimasto senza alcuna funzione, nonostante le varie ipotesi che si sono susseguite. Nemmeno la possibilità di realizzare un introito per le casse pubbliche si è concretizzata. Nel 2017 il Tar della Toscana ha cancellato la sanzione di oltre 359mila euro emessa 12 anni prima del Comune per le opere abusive realizzate all’interno della struttura. L’amministrazione quindi non ha potuto incassare i soldi richiesti a suo tempo, durante la giunta Severi, e l’ingombrante immobile è ancora sen