
di Valentina Spisa
"Dalla Macchia a Modì", questo il titolo della mostra che sarà inaugurata a Montecatini Terme, oggi alle 17, al Moca, Montecatini Terme Contemporary art e che sarà visibile fino al 10 gennaio 2021. A comunicarlo è l’assessorato alla cultura del Comune di Montecatini, che annuncia la presenza anche di due opere di Amedeo Modigliani. Le opere sono rese disponibili dal celebre collezionista ed esperto d’arte di livello mondiale, Carlo Pepi, che ha dedicato la sua vita all’arte con particolare attenzione ai Macchiaioli. "La mia collezione – ricorda Pepi – conta oltre ventimila opere e, a Montecatini Terme, per la mostra, ho messo a disposizione cinquanta opere, tra cui due Modigliani ed un quadro di Giovanni Fattori che è fondamentale nella storia dell’arte: ‘Il superamento del vero’, primo quadro astratto o informale che mai sia stato realizzato al mondo. Giovanni Fattori era così avanti, che non è stato ancora capito nella sua grandezza".
L’assessorato alla cultura del Comune di Montecatini, retto da Antonella Volpi, spiega: "La rassegna, curata dall’associazione culturale "L’albero dell’arte", ha per protagonisti i principali nomi di quel movimento che fu nominato "La macchia", del quale fecero parte grandi artisti – e disegnatori - fra cui Fattori, Lega, Signorini, Nomellini, Viani.
Rassegna che si conclude con due opere di Amedeo Mogliani che, giovanissimo, a Fattori guardò con stima e ammirazione. Aprono inoltre l’esposizione, nel salone centrale della galleria civica: "Giovani contadini in una radura in riva al lago" e "Spannocchiatrici o Il canto della sfoglia" di Adolfo Tommasi, due capolavori della splendida collezione della società Terme di Montecatini Spa, la quale conferma, ancora una volta, la costante e preziosa collaborazione prestata al Comune concedendo gentilmente in prestito al Moca i suoi tesori in occasione di importanti rassegne.
Le due opere sono rappresentative del taglio dato all’esposizione che, partendo dai Macchiaioli e arrivando ad Amedeo Modigliani, si incentra sulla rappresentazione del paesaggio e sulla ritrattistica espresse dai protagonisti dell’innovativo e geniale movimento artistico.
La mostra si conclude nella sala 4 dove, insieme al nostro "Donna avvolta in un volo d’uccelli" di Joan Mirò, sarà possibile ammirare "Donna seduta" e "Ritratto di uomo" disegnati dal peintre maudit, da cui il soprannome di Modì. Fattori, Signorini, Tommasi Adolfo e Angiolo, Cecconi, Benvenuti e Manaresi, Rey, Bechi, Pagni, Kienerk, Antony De Witt e Focardi, Borrani, Sernesi, Ciani, Bartolena, Sommati, Viani, Michelozzi, Puccinelli e Cabianca, Nomellini, Boldini, De Nittis, Corinna Modigliani, Signorini, Lega, Manaresi, Corcos e Amedeo Modigliani, questi gli artisti le cui opere sono esposte in mostra. Opere, tutte – scrive il Comune - che provengono dalla raccolta privata di Carlo Pepi, appassionato collezionista ed esperto conoscitore di Modigliani e dei Macchiaioli, noto per le sue battaglie contro i falsari e per la tutela dell’arte".