"Longevità e benessere", progetto faraonico

La britannica Guild Living sarebbe pronta a investire 1,7 miliardi di euro. Vera svolta o l’ennesima illusione di una città in ginocchio?

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Le Terme per il momento scampano il pericolo della messa in liquidazione. La giunta regionale, nel piano di razionalizzazione delle società partecipate che sarà approvato entro fine anno insieme alla legge di stabilità, ha inserito una proroga della data di scadenza (30 novembre) al 30 giugno 2021.

Nel frattempo che cosa sta succedendo? Dallo scorso giugno, la società inglese Guild Living, specializzata in progetti legati alla longevità, ha preso i primi contatti con Comune e Terme. Alla scadenza del bando di vendita con offerta irrevocabile di quasi tutti i beni della società montecatinese, l’azienda britannica ha inviato una manifestazione di interesse. Durante un recente incontro coi rappresentanti della proprietà delle Terme (Comune e Regione), Guild Living ha parlato dei suoi progetti. La società britannica è pronta a investire 1,7 miliardi di euro nelle Terme per trasformare Montecatini nella capitale mondiale della vita lunga e sana, come hanno riferito alcuni presenti all’incontro, capace di convincere le persone a lasciare gli Usa o il Giappone per venire a vivere qui".

Guild Living, rappresentata da Eugenio Marchese direttore per l’innovazione e il design e Paolo Moncini, è intenzionata ad acquistare i beni messi in vendita dalle Terme con l’ultimo bando a offerta non revocabile, che non include Tettuccio e Redi, per restaurarli e portarli a nuova vita, senza stravolgere il loro impianto originale. Tra gli obiettivi più ambiziosi dell’azienda c’è la ripresa e il completamento dei lavori alle Leopoldine, dove il cantiere è fermo da quasi dieci anni, per realizzare la piscina termale. Guild Living è interessata a realizzare nuove edifici e a ristrutturare alcune esistenti per una superficie complessiva di circa 100mila metri quadrati.

La società non ama essere definita una realtà che costruisce strutture destinate agli anziani, quanto piuttosto un’impresa impegnata a garantire longevità e benessere. Un modo più elegante per dire la stessa.

Nell’ultimo consiglio comunale, il consigliere Edoardo Fanucci (Italia Viva) ha espresso preoccupazione sugli spazi dove potrebbero sorgere i nuovi edifici, visto che molte voci indicano la pineta e la collina delle Panteraie, raggiungendo, insieme agli edifici ristrutturati, un numero tra novecento e mille appartamenti (ma il numero esatto non è stato mai dichiarato). Il sindaco Baroncini ha comunque smentito che le aree sottoposte a vincolo paesaggistico possano essere utilizzate. La società avrebbe però chiesto precise garanzie urbanistiche che potrebbero comportare modifiche importanti al Piano Strutturale.

Guild Living ha sede a Londra, in One Coleman Street, dove si trova anche la società controllante, Legal & General Later Limited, che dichiara di essere titolare di più del 75% del gruppo. Ancora più sopra, negli stessi uffici, c’è Legal & General limited, che dichiara di possedere oltre il 75% della controllante di Guild Living. Le quote dichiarate potrebbero essere maggiori, visto che il sistema camerale della Gran Bretagna prevede solo quattro caselle e quella con scritto “oltre il 75%” indica il valore più alto. Quest’ultima società si occupa di fondi pensione e gestioni e investimenti di capitale. Guild Linving è stata fondata nel 2019 da Micheal Eggington attuale amministratore delegato ed Eugenio Marchese. titolare di uno studio di architettura. Guild Living è passata dal capitale sociale di una sterlina del 2018 a quello di 100 nel 2019. La normativa britannica consente di costituire società con maggiore facilità rispetto a quella italiana. Ha chiuso il consuntivo 2019 con una perdita di 1 milione e 161mila sterline.

Daniele Bernardini