
Le parole del commissario sul concordato
MONTECATINI
"In merito alla realizzabilità della proposta concordataria, che prevede l’integrale pagamento di tutti i creditori, non vi sono ancora fondati elementi per pronunciarsi, stante il breve lasso di tempo intercorso dall’omologa. A tal fine appare decisivo il primo tentativo di vendita unitaria, il cui positivo esito è fondamentale per pagare tutti i creditori nei modi e nei tempi previsti, fissato per il prossimo 16 luglio". Il commissario giudiziale Alessandro Torcini conclude così la relazione semestrale, chiusa al 31 dicembre 2023, in merito alla procedura di concordato preventivo delle Terme. "Si ricorda – aggiunge il professionista empolese – che la proposta, così come approvata dai creditori, precisa che sia la misura percentuale sia i tempi di pagamento potranno variare in relazione al risultato e ai tempi di liquidazione delle attività, nonché ai risultati della continuità aziendale". Torcini spiega che il liquidatore giudiziale Enrico Terzani, "correttamente, non ha iniziato la verifica della sussistenza delle condizioni per esperire le azioni di risarcimento verso coloro che con le loro azioni, direttamente o indirettamente, hanno cagionato danni alla società, giacché la proposta di concordato prevede l’integrale soddisfacimento di tutti i creditori e pertanto, realizzandosi tale ipotesi, non sussisterebbe, perlomeno nei loro confronti, alcun danno". Il commissario giudiziale sottolinea che "nel caso in cui dalla liquidazione si ricavassero importi sensibilmente inferiori (per esempio, se la vendita unitaria del 16 luglio al prezzo di stima di 42 milioni dovesse andare per qualsiasi motivo, deserta, il liquidatore dovrà procedere in tal senso". Il piano omologato dal tribunale fallimentare di Pistoia lo scorso luglio, prevede nell’arco di tre anni la vendita di tutti i beni immobili delle Terme, nessuno escluso".