REDAZIONE MONTECATINI

Le lingue imparate sul posto I ragazzi dell’istituto "Forti" a Malta, Valencia e Cannes

Riprese le attività interrotte per il covid: soggiorni mirati di una settimana per un progetto di stage linguistico

Imparare le lingue direttamente sul posto. È quanto hanno sperimentato 32 ragazzi dell’istituto Forti di Monsummano che hanno soggiornato a Malta, Valencia e Cannes, per una settimana tra febbraio e marzo scorso. Motivo del viaggio un soggiorno mirato per un progetto di stage linguistico attraverso il quale gli studenti hanno avuto modo di riprendere simili attività sospese negli anni precedenti a causa delle restrizioni per dichiarata pandemia. Un progetto col valore aggiunto, per i giovani, di vivere accolti da famiglie del posto, cosa che ha veicolato anche lo sviluppo da un lato capacità relazionali e di responsabilità e dall’altro competenze linguistiche. A Malta i trentadue partecipanti sono stati accompagnati dalle docenti Vanda Ferrarin, Susanna Bagnoli, Federica Menegazzo e Marta Caponi e quali hanno conseguito un attestato di frequenza volto a certificare il livello linguistico di ciascuno. Gli studenti del Forti di Monsummano hanno incontrato anche il direttore Roger Strickland del Csb Group, società leader nella fornitura di servizi aziendali e finanziari, con sede nell’isola e hanno visitato i principali siti di interesse storico ed artistico. Allo stesso modo i dieci ragazzi della 4C RimTur, con le insegnanti Carla Tesoro e Elena Sesti, hanno avuto la possibilità di migliorare la conoscenza della lingua francese con il soggiorno a Cannes, grazie alle lezioni seguite alla scuola Pierre Overall e la visita dei monumenti più significativi della città, tra cui il Palais du Festival, les Hotels de Luxe de la Croisette e l’Hotel de Ville. Sono poi stati incuriositi dall’affascinante museo della maschera di ferro, presente sull’isola di Sainte Marguerite. Infine, a Valencia, diciassette adolescenti, con i professori Arianna Di Marzio, Rosa Russo e Antonio Bonfiglio, hanno vissuto interamente l’ atmosfera della città ospitante, frequentando nel pomeriggio lezioni scolastiche mentre le mattine erano dedicate alle maggiori attrazioni tra cui la Torre del Miguelete, il campanile di Valencia, i giardini del fiume Turia e la spiaggia della Malvarrosa.

Arianna Fisicaro