Le classi quinte dell’Anzilotti nella settimana più folle dell’anno

Gli studenti dell'Istituto Anzilotti a Pescia vivono una settimana di travestimenti a tema prima degli esami di maturità, creando un clima festoso e di condivisione tra maturandi e insegnanti. La tradizione dei costumi è apprezzata, mentre si avvicina l'esame di Stato.

Le classi quinte dell’Anzilotti nella settimana più folle dell’anno

Le classi quinte dell’Anzilotti nella settimana più folle dell’anno

All’Istituto Anzilotti è iniziata la settimana più folle dell’anno, una sorta di pring break all’italiana che prelude alla fine della scuola: i maturandi delle sei quinte scelgono ogni giorno un tema e si travestono, interpretando chi un dandy elegantissimo, chi l’atleta di una qualche disciplina, chi un personaggio storico o letterario. Capita quindi di vedere un senatore romano che passeggia nei corridoi insieme alla ragazza con gli orecchini di perla o una Cleopatra 4.0 a braccetto con il capo della banda dei Peaky Blinders, mentre risuona nelle classi il ticchettio dei tacchi alti delle fanciulle in abito da sera. Per i professori diventa difficile concludere con le ultime interrogazioni, ma del resto chi se la sentirebbe di interrogare a Letteratura Dante Alighieri; il clima è già quello delle vacanze che inizieranno a breve, ma non prima di aver sostenuto l’esame di Stato, che prenderà il via il 21 giugno.

La moda dei travestimenti a tema è iniziata da qualche anno: diciamo che i professori hanno dovuto prendere atto che è impossibile fermarla, basta che non si verifichino eccessi, come studenti in costume da bagno o in déshabillé... sono invece permesse, anzi molto apprezzate, le parodie dei docenti, in una settimana in cui tutte le distanze legittimamente si riducono o si annullano, perché l’obiettivo è comune per tutti, studenti e insegnanti, e mai come in questi giorni si fa gruppo. E ieri sera si è svolta la festa di fine anno, con aperitivo e musica: occasione per i maturandi di salutarsi sulle note – ormai è una tradizione – di ’Notte prima degli esami’ di Venditti, e per tutti gli studenti che hanno ancora davanti qualche anno di studi di riflettere sul fatto che il tempo passa veloce, a volte troppo. E spesso solo quelli che stanno per uscirne sono consapevoli che gli anni della scuola superiore sono proprio i più belli.