Lavori ponte all’Abate: "Tempi certi e ristori"

Confcommercio chiede tempi certi e ritmi di lavoro più rapidi possibili per l'avvio dei lavori sul Ponte all'Abate, con viabilità alternativa gestita per attutire il disagio. Richiesti ristori per le attività e lavori da febbraio con orari serali e fine settimana.

Lavori ponte all’Abate: "Tempi certi e ristori"
Lavori ponte all’Abate: "Tempi certi e ristori"

Confcommercio, per l’avvio dei lavori sul Ponte all’Abate, chiede tempi certi e ritmi di lavoro più rapidi possibile, e che la viabilità alternativa sia gestita in modo da attutire il disagio per le attività circostanti. La delegazione dell’associazione di categoria ha incontrato il sindaco Riccardo Franchi e il vicesindaco con delega al commercio Luca Tridente. Le stesse richieste sono state inoltrate alla Provincia di Pistoia, che effettuerà gli interventi. All’incontro hanno preso parte anche i commercianti associati di Ponte all’Abate e di Collodi. "L’amministrazione – dice Confcommercio – si è detta pienamente disponibile a collaborare per ridurre al minimo i problemi. Al momento è in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte della provincia, ma il cantiere dovrebbe aprire tra febbraio e aprile 2024. La durata dei lavori sarebbe di 9 mesi, con 7 mesi di chiusura totale del ponte e 2 mesi a senso unico alternato. Il Comune sta inoltre studiando le ipotesi di viabilità alternativa, con i mezzi pesanti che usciranno tutti al casello di Chiesina Uzzanese e percorreranno la strada provinciale Romana, per arrivare a Ponte all’Abate e Villa Basilica". Garantito il trasporto pubblico locale; per assicurare il passaggio in sicurezza dei bus, è allo studio l’istituzione di sensi unici, dopo aver ultimato le prove di passaggio con i pullman di varie metrature; non cambierà la viabilità interna. Il costo dell’intervento sarà di 1 milione e 900mila euro; saranno rinforzate le pile di sostegno del ponte con materiale in acciaio; Franchi e Tridente hanno annunciato la richiesta alla Provincia di ulteriori fondi per il rifare la viabilità locale, che sarà messa a dura prova nel periodo di chiusura del ponte. Saranno, infine, richiesti ristori per le attività. "Chiediamo che i lavori inizino già da febbraio – conclude Confcommercio –e che si svolgano in ogni spazio temporale possibile, comprese le ore serali e i fine settimana. La viabilità alternativa deve ridurre al minimo in disagi".