"Siamo riusciti a interrompere questa follia prima che si compisse. Vanno benedette le creature di Dio, non i fucili!". Questo è solo uno delle centinaia di messaggi sottoscritti da associazioni ambientaliste e animaliste sparse in Italia dopo il caso Avaglio. Anche il Wwf ha inviato una lunga missiva a Monsignor Tardelli, vescovo di Pistoia, a riguardo. "Sappiamo bene che la Toscana e, in special modo, certe zone della Montagna Pistoiese, ha una tradizione venatoria consolidata. Le tradizioni, specie quelle cruente in pratica o in teoria, sono fatte anche per essere cambiate o cessate" si legge. Il peggio, insomma, sembra passato. Con la sua parziale retromarcia e le scuse, Don Alessio Biagioni ha sedato la maggior parte delle polemiche. Non sono pochi quelli, comunque, che nutrono ancora molti dubbi sul suo operato. Tanti, infatti, si chiedono se durante la funzione incriminata di domenica 3 settembre ci sarà comunque spazio per una benedizione speciale ai cacciatori o meno. Don Alessio, dopo il post di scuse pubblicato sui suoi profili social all’indomani della bufera sul suo conto, si è chiuso nel silenzio. A questo punto non resta che aspettare domenica per quella che sarà, con ogni probabilità, una delle messe più partecipate della storia per la piccola parrocchia di Avaglio.
F.S.