
"La vita in più" di Gianni Castorani Il miracolo raccontato in un libro
Il libro "Una vita in più. Un cammino di rinascita e di fede" narra la storia di don Gianni Castorani, prete che ha vissuto una vicenda straordinaria di guarigione da un ictus che lo ha colpito nel 2021. Sarà presentato alla alla parrocchia di Santa Lucia questa sera alle 21 da Gaia Corrao, curatrice del testo, che ha già illustrato le motivazioni e gli obiettivi del libro, sottolineando l’importanza di raccontare una storia di rinascita e di vittoria. A presentare sarà don Stefano Salucci. Presente anche il vescovo Roberto Filippini.
"Vi ringrazio – ha detto don Gianni a un recente incontro – per la vostra partecipazione alla vicenda della mia vita difficile, ma anche molto bella. Quando il Signore passa nella nostra vita attraverso le sofferenze, le difficoltà, fa di noi una cosa nuova. Il libro è quindi un messaggio di speranza e ci vuole dire che anche nella solitudine il Signore è sempre con noi. Quando ci abbandoniamo a Dio, egli opera meraviglie nella nostra vita".
Gaia Corrao spiega: "Il libro nasce da una intuizione che ho avuto mentre parlavo con don Gianni, dopo l’incidente che ha avuto, e gli ho detto: Quando sarai guarito completamente scriveremo un libro. Conosco don Castorani dal 1998 per la comune appartenenza al Rinnovamento dello Spirito, quando ancora non era prete. Il suo itinerario di vita, con curve, cadute e risalite, è tutto inserito in una chiara chiamata all’evangelizzazione".
Gianni Castorani da semplice impiegato di banca è stato folgorato dall’incontro con padre Daniel Ange, fondatore della scuola di evangelizzazione Jeunesse Lumière. Da allora, dopo la sua ordinazione sacerdotale, ha dato vita a Jeunesse Lumière Italia a Bagno a Ripoli, in quella che un tempo era una villa nobiliare, poi diventata monastero di clausura delle monache benedettine vallombrosane, che lo hanno lasciato in comodato alla Scuola di evangelizzazione "Sentinelle del mattino di Pasqua", creata da don Gianni in risposta all’appello di Giovanni Paolo II a Tor Vergata durante la Giornata mondiale della gioventù del 2000. Don Gianni non ha mai smesso di portare la Chiesa tra la gente e soprattutto tra i più giovani nelle piazze, sulle spiagge e nelle discoteche. "La vita, a volte, ci riserva strane sorprese – racconta Gaia - non tutte piacevoli, non tutte desiderabili. Eppure anche dalle situazioni più oscure e misteriose può fiorire qualcosa di inatteso e straordinariamente bello. Sembrava una serata come tante quella del 26 aprile 2021, a Bagno Ripoli, in cui don Gianni si è ritrovato, da un momento all’altro, con la vita appesa a un filo. Non sapeva se si sarebbe salvato ma sapeva che, qualunque fosse stata la sua sorte, l’avrebbe accettata con serenità, senza paura. Quella notte ha segnato per lui un prima e un dopo: quando tutto sembrava sul punto di svanire, a tre centimetri dalla vita eterna, un miracolo ha fatto sì che qualcosa di nuovo nascesse? In un attimo, la paura si trasforma in serenità e, come dice lui, "entra in azione l’angelo custode". Ma sono quasi le 9 del mattino e don Gianni non arriva. Alcuni ragazzi lo vanno a cercare e lo trovano realmente sdraiato a terra, immobile, nella sua camera. I soccorsi arriveranno verso le 10. Quando arriva al pronto soccorso il quadro clinico non lascia speranza. Solo un miracolo lo può salvare. I ragazzi della scuola di evangelizzazione, in una tre giorni no-stop di adorazione eucaristica, pregano davanti al Santissimo. Scatta poi una catena di preghiera addirittura a livello mondiale. Inaspettatamente don Gianni si riprende. Viene trasferito per la riabilitazione al Centro Don Gnocchi. I progressi sono rapidi e umanamente inspiegabili per uno che ha avuto un’ischemia del genere.
Giovanna La Porta