Ha suscitato una crucciata curiosità tra i cittadini di Monsummano l’improvvisa decisione estiva dell’amministrazione De Caro di tassare i passi carrabili, sui quali molta parte della cittadinanza aveva già accordi da sempre con il Comune, con un’imposta da pagare entro la fine di settembre. La questione tuttavia interessa anche le attività commerciali e Cna Toscana Centro ha sollevato la questione di "come la tempistica e le modalità di introduzione di questo nuovo canone stia creando incertezze nei contribuenti" come l’associazione di categoria fa sapere in una nota.
"A oggi – fa sapere il presidente del Cna Toscana Centro, Paolo Bonelli – in numerosi casi non risulta ancora definito in modo chiaro l’ambito di applicazione del canone rispetto alle numerose fattispecie di situazioni e i tempi per acquisire le informazioni, effettuare le verifiche e richiedere approfondimenti risultano troppo contingentati. Solo due anni fa il nostro territorio è stato interessato da una procedura simile da parte della Provincia che creò innumerevoli problemi all’Ente e ai contribuenti, non vorremo che si ripetesse una situazione simile". Per questo Cna si è mossa chiedendo al Comune una proroga della vicina scadenza affinché imprese e cittadini possano valutare in modo corretto la propria situazione.
Nel frattempo anche il blocco dell’opposizione ha presentato in consiglio sia un ordine del giorno che un’interrogazione per discutere dell’imbarazzante situazione creatasi, aggravata dal fatto che l’imposta avrebbe addirittura una curiosa decorrenza retroattiva a partire dal primo gennaio scorso. Nell’ordine del giorno infatti i consiglieri di minoranza chiedono, tra i vari punti, di reintrodurre l’esenzione del canone per quei passi carrabili che non risultano utilizzati, che il Comune invii per tempo una comunicazione per informare i cittadini sull’importo esatto in modo da mettere la popolazione in grado di poter chiederne la revoca qualora i dati non risultino esatti, di fornire ai cittadini dei cartelli di divieto di sosta e inserire l’esclusione dei passi pedonali. Nell’interrogazione si chiede al sindaco Simona De Caro spiegazioni dettagliate sul temadi far sapere chi e come ha svolto il censimento dei passi carrabili, con quali modalità e costi doveva svolgersi l’appalto dato per il conteggio, perché non sono stati usati gli impiegati comunali, chi e come ha calcolato il canone ai cittadini, come questa tassa verrà riscossa, perché sono stati tassati anche i passi pedonali e quali sono gli oneri Ica per la riscossione del canone.
Arianna Fisicaro