
Sono accusati di aver evaso 86 milioni di euro di Iva. L’annuncio arriva dal comando provinciale della guardia di finanza al termine dell’indagine fiscale eseguita dalla Compagnia di Montecatini, nei confronti di una società, a contrasto delle frodi fiscali. Le indagini iniziarono da una serie di controlli effettuati dall’Agenzia delle Dogane nei confronti della società Angeli di Pescia. Nel corso del primo intervento – l’operazione Gasoline Free – nel 2019 furono arrestate sei persone. Tre finirono in carcere e altrettante ai domiciliari, mentre undici soggetti vennero sottoposti all’obbligo di dimora. La guardia di finanza sequestrò undici società operanti nel settore dell’importazione e della commercializzazione di idrocarburi con sede in Toscana, Lazio ed Emilia Romagna e beni per un valore di 33 milioni.
L’attività della Compagnia della guardia di finanza, guidata dal capitano Francesco Ciciriello, proseguì l’anno seguente con Gasoline Free 2. L’operazione portò al sequestro di beni immobili e mobili, quote societarie e complessi aziendali in Italia e in Croazia, per un valore di circa 130 milioni di euro.
Sono stati sottoposti a sequestro 19 immobili , 15 autovetture e 53 rapporti finanziari. In base alle indagini delle fiamme gialle di Montecatini, nei confronti di sei persone sono state accertare varie condotte di frode fiscale, attraverso il commercio fraudolento di idrocarburi provenienti dalla Croazia. Questi soggetti, sempre secondo la guardia di finanza, sarebbero vicini a quella che i militari definiscono un’associazione economico-criminale, già oggetto della precedente indagine. Alla fine, dopo una lunga e laboriosa attività, l’indagine è stata conclusa.
Daniele Bernardini