Incontro a ponte all’Abate fra i tecnici della Provincia e la ditta incaricata dei lavori

Per domani è prevista la chiusura dell’area interessata dall’intervento

Incontro a ponte all’Abate fra i tecnici della Provincia e la ditta incaricata dei lavori

Incontro a ponte all’Abate fra i tecnici della Provincia e la ditta incaricata dei lavori

Il fischio d’inizio, per usare un termine calcistico, era previsto per ieri mattina ma quando i residenti e commercianti della zona, per qualche ora, non hanno visto nessuno sul posto hanno temuto che la data di partenza dei lavori ipotizzata fosse, ancora una volta, soltanto una promessa non mantenuta. Invece, poco prima dell’ora di pranzo, i tecnici della Provincia si sono incontrati nella zona del Ponte all’Abate, a Pescia, per prendere contatto con l’azienda che si è aggiudicata l’appalto (la Intersonda srl di Castelnuovo Garfagnana) per un investimento complessivo di 1 milione e 400mila euro, coperto per 900mila euro da finanziamento regionale, che dovrà servire per il risanamento del ponte, snodo cruciale per la viabilità della zona. Pertanto in questi primissimi giorni succederà, per chi passa nella zona, di non vedere segni tangibili della presenza del cantiere ma secondo quanto appreso già nella giornata di domani (mercoledì, ndr), condizioni meteo permettendo, si potranno iniziare a vedere le prime transenne, cartelli e chiusura dell’area che sarà interessata dall’intervento.

È opportuno ricordare, come espresso a chiare lettere in un recente incontro con le istituzioni locali, l’ufficio tecnico della Provincia e gli esponenti del Comune, che in questa prima fase, indicativamente fino al prossimo 15 maggio, il ponte rimarrà aperto in quanto l’azienda vincitrice dell’appalto dovrà occuparsi prevalentemente del passaggio dei servizi. Se tutto verrà rispettato, quindi, intorno al 20 maggio il traffico verrà chiuso in maniera definitiva e totale, sia a mezzi a motore che pedoni, per circa sette mesi.

In questi momenti, l’aspetto che maggiormente preoccupa è quello della viabilità alternativa visto che la stragrande maggioranza dei veicoli dovrà passare dalle strade del centro di Collodi, con un impatto logistico non di poco conto. I numeri, infatti, parlano di circa 16mila passaggi al giorno sul ponte, di cui 400 costituiti da camion. Anche per questo, come emerso dall’assemblea coi cittadini dei giorni scorsi, è forte la richiesta che arriva dal territorio di avere la certezza che, al termine dei lavori, si potrà intervenire in maniera importante in opere di manutenzione straordinaria sulla viabilità secondaria che, gioco forza, subirà danneggiamenti del manto stradale visto il considerevole aumento di passaggi. E sarà installata anche apposita cartellonistica per i mezzi pesanti che vanno verso le cartiere di Villa Basilica per farli uscire dalla A11 a Chiesina Uzzanese e non ad Altopascio.

S. M.