Ilaria Parlanti ospite della Rai con "La verità delle cose negate"

La giovane poetessa e scrittrice chiesinese ha presentato il suo libro che invita a riflettere sulla disabilità e la sofferenza

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È una giovane poetessa e scrittrice, ma ha già maturato esperienze in ambito letterario e cinematografico, ottenendo numerosi riconoscimenti. Ilaria Parlanti 24 anni di Chiesina Uzzanese ha recentemente debuttato con il suo romanzo "La verità delle cose negate" (Arsenio), con il quale ha avviato un tour di presentazioni in Toscana e non solo (prossimo appuntamento alla libreria Rinascita a Empoli il 14 gennaio).

Il libro invita a riflettere sulla disabilità e vuole dare speranza e coraggio a chi sta affrontando nella propria vita la sofferenza e la malattia. Isabella, la protagonista del romanzo, giovane e stimato medico vertebrale, ha sempre percepito la sua vita come squarciata a metà: i giorni a Parigi all’ospedale Saint Victor de Paul e ciò che rimane. Sono trascorsi più di dieci anni da quando ha deciso di andarsene via dalla Francia e di partire per Boston negli Stati Uniti, dove ha iniziato la sua carriera come chirurgo ortopedico infantile. Un giorno però Isabella viene a conoscenza di un evento che in qualche modo le sconvolge la vita: l’ospedale Saint Victor, dove anche lei era stata curata, è stato chiuso; a quel punto sente l’esigenza di comprare un quaderno e di ricordare dettagli e scene che l’hanno segnata per sempre in un emozionante viaggio introspettivo.

"La passione per la lettura e la scrittura – spiega Ilaria Parlanti – nasce attorno ai 12-13 anni. Per me scrivere rappresenta un modo non solo per sfogarmi, ma anche per cercare di comprendere cosa ho dentro. Il titolo del libro si riferisce alla scomoda verità di quelle cose che volevo negare a me stessa come ad esempio il complicato rapporto con il mio corpo, che ho imparato ad accettare".

La protagonista Isabella vive lo stesso disagio, che affronta e riesce a superare ugualmente con l’amore per sé: "C’è sicuramente tanto di me in lei, in quanto si tratta di un romanzo con note autobiografiche: Isabella è un mio alter ego". Recentemente Ilaria è stata ospite del programma Rai "O anche no" di Paola Severini Melograni per parlare di disabilità e di inclusione e del libro appena pubblicato, di cui una parte del ricavato andrà in beneficenza alla ricerca scientifica: "Sono stata invitata alla Rai per discutere della mia esperienza [Ilaria ha trascorso infanzia e prima adolescenza tra il suo paese natale e Parigi, a causa di una malformazione scoliotica congenita curabile solo in Francia, ndr] e del dolore cronico, che oggi si può gestire grazie ai progressi scientifici".

Dopo il diploma con lode al liceo classico nel 2016, sviluppa la passione per il cinema e il teatro. "Nel 2019 ho partecipato – conclude Ilaria – come coautrice e attrice al cortometraggio "Come un uragano senza identità" della regista toscana Roberta Mucci, presentato a novembre a Lucca nellaa Giornata contro la violenza sulle donne". Ha scritto inoltre soggetto e sceneggiatura di un altro corto dal titolo "Circling paths", una produzione di FilmInTuscany, premiato in festival internazionali. Nel maggio 2020 ha realizzato il monologo "Invisibili" contro la violenza sulle donne.

Luca Fabiani