Il punto fermo di Lapenna: "Rilanciare le cure termali"

Il candidato: "È necessario tornare a dare evidenze scientifiche alle acque. Hanno ancora un fortissimo potere curativo, ma mancano studi aggiornati".

Il punto fermo di Lapenna: "Rilanciare le cure termali"

Il punto fermo di Lapenna: "Rilanciare le cure termali"

MONTECATINI TERME

Il candidato a sindaco della lista ’Montecatini al Centro’, Alberto Lapenna, in occasione di un incontro con alcuni operatori economici, ha affrontato il problema del rilancio della cura idropinica. La convinzione della necessità di ripartire dalle acque per rilanciare turismo e termalismo etra già stata espressa da Lapenna domenica scorsa in occasione della sua ufficiale presentazione avvenuta alla Grotta Maona con quasi 500 partecipanti. "Ringrazio tutti per il sostegno che mi hanno dato, è stato un bagno di folla che ha superato le mie aspettative".

L’ex sindaco, nell’affrontare il problema della cura idropinica, ha sostenuto che da anni non si fa ricerca scientifica e promozione riguardo l’efficacia delle cure termali. "Non ci sono più neppure incontri e convegni con i medici prescrittori", ha sottolineato parlando con gli imprenditori. Poi ha aggiunto: "Sarebbe opportuno riprendere la vecchia, ma sempre efficace abitudine, di organizzare incontri in tutte le regioni d’Italia con gli ordini dei medici e invitare i medici di base a Montecatini, ospitandoli, e facendoli frequentare corsi di formazione con esperti di idrologia medica e eccellenze mediche. È necessario dare evidenze scientifiche alle acque che hanno ancora, nonostante gli scettici, un fortissimo potere curativo ma spesso mancano di studi aggiornati". Poi ha rivelato: "Da tempo in città ci sono persone che e stanno dialogando con esperti quali il professor Pierluigi Rossi specialista in scienze della alimentazione, e il professor Torello Lotti specialista in dermatologia che hanno e stanno sperimentando il potere curativo delle nostre acque termali".

Lapenna ha stigmatizzato le teorie di coloro che sostengono che le Terme di Montecatini sono finite o obsolete: "In altre città termali – ha chiosato – le presenze aumentano e la qualità del turismo è alta. Il professor Massimo Caputi, presidente di Federterme, sostiene che la pandemia, e in particolare il post pandemia hanno rappresentato una enorme leva di rilancio di benessere, prevenzione, riabilitazioni naturali e quindi dei sistemi termali. In Emilia Romagna hanno fatto uno dei pilastri del turismo, anche per la forte destagionalizzazione". Lapenna e il suo gruppo sono convinti che ci si debba concentrare sulla conclusione delle piscine Leopoldine: "Quel cratere è uno scempio, il progetto deve essere finito".

Giovanna La Porta