
I volontari hanno interpretato la sacra famiglia nella capanna di fronte alla Basilica di Santa Maria Maggiore
Per il terzo anno consecutivo i figuranti della Città nel Presepe, il presepe vivente lungofiume organizzato ogni anno da ’L’Officina delle Arti’ in collaborazione con Comune e Diocesi di Pescia, sono stati fra i protagonisti in Vaticano. L’edizione di quest’anno rimarrà negli annali: l’evento, rivolto a tutti i presepi italiani e organizzato dalle associazioni Terre di Presepi e Città dei Presepi, ha visto il gruppo di volontari pesciatino chiamato a interpretare la Sacra Famiglia nella capannella posizionata di fronte alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Camilla Bellandi, Luca Tarabori e il piccolo Gianmarco, rispettivamente Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, insieme ad altri poco meno di 100 figuranti, guidati del Vescovo delle Diocesi di Pistoia e Pescia Monsignor Fausto Tardelli e dal parroco Don Valerio Mugnaini, e accompagnati dal vice sindaco Luca Tridente, hanno vissuto un giorno che rimarrà scolpito nella storia dell’associazione.
Venerdì mattina sono arrivati a Roma, dove per prima cosa hanno allestito la capannella. Grazie a Giorgio Tesi Group e al suo presidente Fabrizio Tesi, è stata montata una scenografia impressionante. L’azienda ha messo a disposizione una serie di olivi secolari e di palme antiche che sono andati a formare un vero e proprio rifugio naturale per ospitare la Sacra Famiglia. Nel pomeriggio, all’interno della Basilica, Papa Francesco ha ricevuto i fedeli. E fra le dodici persone ammesse nel parterre, anche il presidente de ’L’Officina delle Arti’, Nicola Gentili, Bellandi, Tarabori e il giovanissimo Gianmarco. "Una emozione grandissima", ha commentato Gentili.
Per trasportare a Roma gli alberi e montare la scena, è stato necessario l’utilizzo di due tir. E poi, le centinaia di rose che sono state offerte del Mefit, il Centro di Commercializzazione dei Fior e delle Piante dell’Italia centrale, per circondare la Sacra Famiglia. L’ulivo a formare la capannella scelto come simbolo e messaggio di pace: "Un segnale forte – afferma il presidente de L’Officina delle Arti – che vogliamo parta dalla nostra presenza in Vaticano verso il mondo intero martoriato da guerre, odio e dolore".
A impreziosire questa edizione del Presepe pesciatino, la scelta della foto da parte del Ministero per i Beni Culturali per illustrare la pubblicazione realizzata sui presepi italiani. L’organizzazione de La Città nel Presepe è resa possibile dai fondamentali contributi offerti, anche quest’anno, dalla Fondazione Caript e dalla Banca di Pescia e Cascina, oltre che dai contributi di numerosi sponsor.
Emanuele Cutsodontis