
Il nuovo Dpcm mette seri paletti all’attività delle Terme inseriti in zona rossa, limitando alcuni servizi e arrivando a bloccarne altri. Da oggi in teoria le cure termali sono sospese e lo stabilimento Excelsior sarà chiuso. Le Redi saranno aperte per la riabilitazione individuale, le visite fisiatriche e il centro prelievi dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18. Federterme si oppone alla decisione e anche il sindaco Baroncini contesta le limitazioni imposte all’azienda. In una lettera appena inviata al governatore Giani, agli assessori Stefano Ciuoffo (turismo) e Simone Bezzi (salute), oltre all’amministratore Alessandro Michelotti, sollecita la necessità di valutare con più attenzione la norma del Dpcm. Il sindaco chiede anche l’intervento dei consiglieri regionali Luciana Bartolini (Lega), Federica Fratoni e Marco Niccolai (Pd).
"Mi preme far presente – sottolinea il sindaco – che probabilmente vi è stata una svista da parte di chi ha redatto il decreto, in quanto trovo inopportuno far chiudere la riabilitazione essendo parte dei livelli essenziali di assistenza e attività sanitaria e non termale. Terme di Montecatini sta attraversando un momento di difficoltà e sono preoccupato per queste restrizioni che procurerebbero ulteriore danno al fatturato della società". Le Terme attendono in fibrillazione la verifica in merito alla normativa che, al momento, le costringe alla chiusura.