REDAZIONE MONTECATINI

Il cambiamento secondo Paola Beretta

Nella sua opera narrativa ci spinge a riflettere sul bisogno di gestire il futuro

Paola Ismene Beretta ha proposto di recente una sua nuova opera di narrativa, dal titolo "Nel futuro all’improvviso", di cui essa stessa traccia un profilo. "Viviamo in tempi – scrive – che non esiterei a definire distopici. Ma vi chiedo, chi avrebbe potuto prevederlo? Chi avrebbe creduto verosimile quello che oggi banalmente succede, leggendolo in una fiction? Noi abbiamo difficoltà a immaginare il cambiamento, sia esso desiderabile o meno. Io suggerirei di prepararci all’idea dei prossimi cambiamenti, perché accadranno e noi dobbiamo essere parte attiva, per non subirli, per modificarli, per potervisi opporre. Questo non lo dico in quanto autrice di un’opera di narrativa, data alle stampe nel 2019 con titolo ”Nel futuro all’improvviso”, che rappresenta vicende forse già possibili nel decennio che sta per iniziare. Lo dico perché convinta che siamo già nell’anticamera di avvenimenti che non possono essere lasciati alla gestione di pochi, ma devono essere condivisi attraverso una presa di coscienza, un approccio conoscitivo e critico che ci faccia fare un vero balzo in avanti. In “un percorso filosofico e fantastico molto profondo“ – scrive Paolo, uno dei miei primi recensori – con un intrigante salto temporale di 12 anni il mondo si trasforma a velocità impensabile, proiettando l’esistenza in una dimensione reale e spirituale profondamente diversa“. È la dimensione dell’Intelligenza Artificiale, dei microcip che devono renderci competitivi con i supercomputer, ma che forse fanno di noi degli esseri diversi, diversamente umani. Nelle prossime festività, vogliamo prenderci il tempo per pensarci su? Non si sa mai: facciamolo per gioco! Meglio capire in anticipo – conclude l’autrice – cosa sia desiderabile. A chi lo farà con me, attraverso le mie e-book-pagine, ho fatto un regalo".