
L’architetto Giuseppe Sessa dello studio Italian Design di Pontedera e la giovane imprenditrice montecatinese Stella Martino della Martino & Co hanno ideato e brevettato un prodotto rivoluzionario legato al mondo del "bag in box". Tutto è nato dall’idea del padre che aveva notato come i cartoni dei vini fossero brutti da vedersi e facilmente sporcabili e deteriorabili.
Ha chiesto quindi a Sessa, architetto di fiducia della famiglia, come si sarebbe immaginato un contenitore per il vino sfuso in chiave contemporanea, di design e diverso da quelli presenti in commercio realizzati in cartone. Sessa inizia la sfida nel 2019 e dopo una prima analisi di mercato studia la forma ed ergonomia del contenitore; presenta progetti e prototipi necessari a comprendere la complessità dell’oggetto, pensato in funzione della realizzazione in serie.
L’obiettivo doveva essere un oggetto duraturo, reciclabile al 100% e impilabile per esigenze di spedizione. L’industrializzazione del prodotto ha portato a pensare a un materiale plastico stampato a iniezione. Nel gennaio 2021 la Martino & Co in qualità di titolare e con l’architetto Sessa in qualità entrambi di inventori depositano il brevetto di un contenitore per sacche di liquido dal nome "Il Box" (www.il-box.com), coronando il sogno da anni nel cassetto. Depositato il brevetto, L’architetto Sessa, progettista e coordinatore artistico del prodotto, avvalendosi della preziosa collaborazione di un team di professionisti scelti, giunge alla ingegnerizzazione e alla messa in produzione del prodotto che uscirà sul mercato nel mese di dicembre.
"Il Box, dotato di dispenser per spillare il vino – spiega Sessa – è utile ai privati e ai ristoranti, ma soprattutto alle cantine che, avendo un prodotto esteticamente migliore rispetto al classico cartone, avranno voglia di iniziare a commercializzare vino sfuso di maggiore qualità".
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