
"Partito solo da poche ore, alle 12 di ieri 8 novembre, il Bonus Terme vede già chiuse le prenotazioni da parte di numerose località termali della Toscana, le quali non raccolgono più le richieste dei cittadini che intendono approfittare dell’incentivo". Lo denuncia Consumerismo No profit, associazione dei consumatori che nei giorni scorsi aveva già segnalato le falle del nuovo bonus varato dal Governo.
"La partenza del Bonus Terme – aggiunge il presidente Luigi Gabriele – è stata in sostanza una pura formalità inutile ai cittadini dal momento che le strutture termali già avevano raccolto le richieste dei clienti di accedere all’incentivo. Questo perché la procedura varata dal Governo consentiva ai cittadini di presentare la richiesta di prenotazione del bonus subito dopo l’accreditamento dell’azienda termale sulla piattaforma di Invitalia, decisione che ha portato numerose strutture termali a raccogliere già nelle scorse settimane le richieste di bonus, con le prenotazioni che ieri risultavano chiuse causa overbooking".
"Migliaia di cittadini della Toscana che hanno provato al richiedere il Bonus Terme sono così rimasti a bocca asciutta, a causa di una procedura sbagliata che ha determinato l’esaurimento delle prenotazioni ancor prima della partenza ufficiale dell’incentivo. Una vera e propria beffa per i consumatori che poteva essere evitata prevedendo limiti legati all’Isee e aprendo solo alle 12 di oggi le prenotazioni", conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
"La nostra associazione – si autodefinisce Consumerismo – è composta da esperti provenienti dalle istituzioni, dal mondo del lavoro e dal no profit, che operano insieme per perseguirne l’obiettivo primario: essere la lobby indipendente dei consumatori. Vogliamo introdurre in Italia un modello tipicamente anglosassone per la tutela dei consumatori, utilizzando le normative europee e internazionali".
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