
La festa dei tifosi del Napoli in piazza del Popolo a Montecatini Terme
Ag4in. Di nuovo. Parafrasando il motto scritto sui mega-scudetti alzati a fine gara dai giocatori del Napoli, Monsummano Terme e Montecatini Terme, ma anche il centro cittadino di Pistoia, si sono accese d’entusiasmo venerdì sera, per festeggiare il nuovo tricolore conquistato dai ragazzi di Conte. È il quarto per la compagine partenopea, e quello forse salutato in maniera più rumorosa e partecipata, visto che è arrivato in maniera quasi inaspettata, a differenza di quello vinto due anni fa in carrozza, con Luciano Spalletti in panchina.
La festa è iniziata poco dopo il fischio finale di Napoli-Cagliari, con piazza Giusti a Monsummano Terme che sembrava quasi piazza del Plebiscito. Si sono riversate infatti una marea di auto, infiocchettate d’azzurro e contenenti tantissimi tifosi, che hanno iniziato ad intonare cori, e a riempire ogni spazio con il festante suono di clacson e di trombette. La festa si è poi spostata verso Montecatini Terme. I caroselli hanno riempito le strade della città termale, assieme ai numerosi fumogeni ed ai tanti fuochi d’artificio, che i numerosi tifosi del Napoli hanno acceso e fatto esplodere, per dimostrare a tutti la propria contentezza per il quarto scudetto conquistato.
Una prima parte di festeggiamenti si è svolta davanti al locale Napul’è, che per l’occasione aveva invitato i tanti tifosi presenti in zona a cenare nella propria sala, per poter seguire la partita in diretta. Quasi un centinaio di persone presenti hanno davvero invaso corso Giacomo Matteotti, dove appunto si trova il locale, per festeggiare lo scudetto e per esternare tutta la propria contentezza. Il festoso e gioioso gruppo di tifosi si è poi spostato verso piazza del Popolo, che si è accesa sotto i tanti giochi artificiali sparati dalla marea di supporters azzurri, e che si è letteralmente colorata d’azzurro, grazie ai numerosi fumogeni accesi.
Anche i turisti presenti si sono divertiti: molti di loro hanno scattato varie foto, fatto dei video coi propri cellulari, ed hanno pure cantato assieme alla tanta gente festante, che intonava vari cori da stadio per le strade. E così per una serata intera è sembrato a tanti di essere davvero a Mergellina, o nei Quartieri Spagnoli.
Simone Lo Iacono