EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Tutti insieme per Samuele. A trionfare è l’amicizia

Commozione al torneo di calcio a 5 in memoria del vigile del fuoco Dal Ministro. La moglie e le figlie: "La tristezza ha lasciato posto ad allegria, sorrisi e risate".

Squadre, familiari e amici insieme per ricordare Samuele Del Ministro

Squadre, familiari e amici insieme per ricordare Samuele Del Ministro

A vincere la seconda edizione del Trofeo di Calcio a Cinque Gli amici di Samuele, organizzato per ricordare Samuele Del Ministro, a poco più di un anno dalla tragica, prematura scomparsa, la squadra dei colleghi Vigili del Fuoco. A trionfare, però, è stata l’amicizia. Samuele Del Ministro era in servizio a Torino, nel comando del Lingotto, come caposquadra dei vigili del fuoco, quando venne colpito da un malore improvviso. Fu una fine improvvisa, la sua, inattesa, che lasciò soli, in preda a un grande dolore, la moglie Stefania Berti, i figli Diego e Nora, la famiglia, i tanti amici che gli volevano bene. Proprio questi ultimi, lo scorso anno, organizzarono, per mantenerne vivo il ricordo, una partita di calcetto in suo nome; e ieri, come lo scorso anni sui campi del centro sportivo La Pinetina, è stata disputato il torneo, grazie all’iniziativa, in particolare, dagli amici Antonino D’Agostino, che con Samuele ha condiviso tante esperienze di vita e di lavoro, e Luca Del Ministro, che fin dai tempi dell’adolescenza gli era legatissimo, e che con lui militava nel Calcetto dei campioni, squadra con cui Samuele ha giocato tante partite.

E i Campioni sono ancora una volta stati fra i protagonisti, insieme alla rappresentativa dei colleghi pistoiesi del pompiere scomparso e alle Cappelle Viola, team composto dagli amici di vent’anni fa. Dopo le partite, la serata è proseguita, sempre nel segno dell’amicizia e del ricordo, nel vicino ristorante Van Burger. La famiglia ringrazia, con tanto affetto, tutti gli organizzatori della giornata, che "hanno permesso il riunirsi di amici vecchi e nuovi e colleghi venuti a ricordare Samuele – affermano la moglie e i figli – il calcetto, e lo sport in generale, erano una delle sue tante passioni, ma più ancora amava stare tra i suoi compagni, con cui condivideva tante cose. E una serata di sport è stata sicuramente una bella occasione per ricordarlo, la tristezza ha lasciato il posto all’allegria, ai sorrisi e alle risate. Cosa che gli sarebbe senz’altro piaciuta molto di più che una commemorazione triste".

Emanuele Cutsodontis