
I candidati: "No al cibo sintetico" Incontro promosso da Coldiretti Tutti uniti contro questi prodotti
I candidati a sindaco dei comuni di Pescia e Ponte Buggianese dicono no al cibo sintetico, e si impegnano ad appoggiare la rapida approvazione del disegno di legge che vieterebbe in Italia produzione e commercializzazione del cibo che nasce da un bioreattore. Coldiretti Pistoia ha incontrato i candidati, che hanno fatto proprio il documento loro sottoposto dal presidente Fabrizio Tesi, che ha condotto l’incontro insieme al direttore Francesco Ciarrocchi e al segretario di zona di Pescia, Maurizio Procissi. "‘Appunti e spunti per l’Agricoltura che verrà’ è una sintesi ragionata in 4 punti che guardano al futuro del settore primario e di tutta la società– spiega Tesi -il cibo, asset strategico per il nostro futuro; +impresa –burocrazia; + giovani; + equilibrio, inteso anche come giusto rapporto tra fauna selvatica, esseri umani, attività produttive del territorio. Abbiamo riscontrato un clima costruttivo tra i candidati, che hanno condiviso la nostra piattaforma". A cominciare dal no al cibo sintetico, i consigli comunali uscenti avevano approvato una mozione in tale senso. A Ponte Buggianese, Nadia Lupori e Nicola Tesi hanno illustrato la loro visione sul futuro del Padule: importante risorsa per tante attività, agricole e turistiche, un bacino di biodiversità, che necessita di vari aggiustamenti. A Pescia, nella sede dell’associazione di categoria, hanno esposto le loro idee Vittoriano Brizzi, Riccardo Franchi, Antonio Grassotti, Sabrina Lazzerini e Giancarlo Mandara. Dopo aver concordato sulla piattaforma Coldiretti, hanno esposto la loro visione sul futuro del Mefit: tutti hanno concordato sulla necessità di preservare la struttura e trovare modalità per favorire attività che diano certezze a tutti i soggetti coinvolti, garantendo un flusso ordinario di fonti finanziarie per effettuare interventi di ordinaria manutenzione. "Mi rallegro della condivisione alla nostra piattaforma da parte di tutti– ha chiosato Tesi -Ma soprattutto è un bel segnale, per il futuro dei due comuni della Valdinievole, il clima positivo tra i candidati, tutti consapevoli delle problematiche non semplici, che hanno affrontato i vari temi nel merito, senza inutili provocazioni ‘elettoralistiche’ pur legittime".