
Guglielmo, un ragazzo d’argento Di Grazia al secondo posto nelle Olimpiadi della fisica a Tokio
Dal 10 al 17 luglio, a Tokyo, si sono svolte le 53esime Olimpiadi Internazionali della Fisica, ospitate dal National Olympics Memorial Youth Center. Nella squadra italiana, al fianco di Samuele Artico, Liceo Galilei di Trento, Giulio Cosentino, Liceo Galileo Ferraris di Torino, Andrea Giuri, Liceo De Giorgi di Lecce, e Matteo Musumeci, Liceo Calini di Brescia, anche un rappresentante del Liceo Lorenzini di Pescia, Guglielmo Di Grazia (foto), che si è ottimamente comportato, portando a casa una splendida medaglia d’argento individuale. La prova era composta da due parti: nella prima dovevano misurare una massa con una modifica della bilancia di Kibble-Watt, nella seconda misurare lo spessore di una lastrina di quarzo utilizzando la birifrangenza del cristallo e la polarizzazione. Quest’ultima, in particolare, è risultata molto selettiva, a causa della necessità di un accurato allineamento del banco ottico. I tre problemi teorici, poi, hanno spaziato dalla fisica dei colloidi alla fisica delle stelle, ai neutroni, fino agli effetti della tensione superficiale su oggetti microscopici. Gli studenti hanno esplorato la relazione tra la formula di Einstein del moto browniano e l’equazione di Langevin, per applicarla poi al caso dell’elettroforesi e della coagulazione di colloidi indotta da sali disciolti in acqua. Nel secondo è stata analizzata la stabilità di una stella a neutroni dal punto di vista della teoria di Landau del 1932, alla derivazione del tempo di ritardo di Shapiro, fino agli effetti sulle onde gravitazionali. Il terzo ha riguardato l’effetto per cui due oggetti che galleggiano sull’acqua si attraggono o si respingono, il cosiddetto effetto ‘cheerios’. Di Grazia ha conseguito una medaglia d’argento; bronzo sia per Cosentino che per Giuri, Menzione d’onore per Musumeci. Gli italiani erano stati selezionati attraverso le Olimpiadi Italiane di Fisica, al termine di una lunga selezione iniziata nelle singole scuole. Di Grazia, uzzanese, 110 e lode all’Esame di Stato, poche settimane fa, non è nuovo a questi risultati internazionali. Lo scorso anno aveva vinto il bronzo a Ljubliana, in Slovenia, nella sesta edizione dell’European Physics Olympiad. "L’esperienza del viaggio in Giappone è stata molto bella- ha commentato -mi ha dato modo di conoscere persone di tutto il mondo con la mia stessa passione, e di confrontarmi con professori, anche premi Nobel, di cui ho seguito le conferenze. Per quanto riguarda la competizione: la prova è stata più difficile del previsto, ma sono soddisfatto di come è andata. Speravo, alla vigilia, di arrivare all’oro, ma gli studenti di Cina, Stati Uniti e Corea si sono dimostrati più preparati di noi; come squadra, però, ci siamo molto ben comportati. Adesso mi preparo per il test di ammissione alla Scuola Normale, fra un mese circa. Prima mi aspettano un po’ di mare, un po’ di riposo".
Emanuele Cutsodontis