Choc dopo il furto, anziana si sente male

Il ladro si era finto un addetto dell'acquedotto

La novantenne derubata nella sua abitazione

La novantenne derubata nella sua abitazione

Monsummano Terme (Pistoia), 19 aprile 2019 - Presi di mira gli anziani della zona di Le Case a Monsummano, che nei giorni scorsi sono stati raggirati e derubati con la tecnica del falso addetto dell'acquedotto. L'ultimo episodio proprio ieri mattina, in via Pineta, a seguito del quale la signora derubata del poco oro che aveva in casa, ha anche avuto un malore. «Ero da sola quando intorno alle 9 si è presentato un signore sui cinquant'anni – racconta Bruna, la signora di 92 anni che è stata truffata e derubata – dicendomi che era del servizio dell'acquedotto. Era molto gentile e sembrava convincente per questo l'ho fatto entrare. La porta è proprio in cucina e lui mi ha detto che doveva controllare l'acqua quindi l'ho lasciato fare». Anche in questo caso la dinamica della truffa ha seguito le regole base e il falso addetto ha chiesto alla signora di mettere l'oro e gli oggetti di valore in frigorifero. «A pensarci in effetti dovevo domandarmi subito – prosegue Bruna – il peerchè di una richiesta tanto strana ma in effetti l'uomo è stato molto bravo a spiegarmi che nell'acqua c'era qualcosa che non andava e che doveva usare delle sostanze che avrebbero potuto sciupare gli oggetti in oro e di valore. Così mi ha suggerito di metterli nel frigo e di aspettare a tirarli fuori almeno 15 minuti dopo che lui aveva finito e se ne fosse andato. Ho fatto come mi diceva, ma di oro ne avevo veramente poco, purtroppo erano tutti ricordi».

Alla donna sono stati portati via la fede nuziale sua e del marito defunto, qualche regalo della comunione e poco altro. «Nel frigo mi ci aveva fatto mettere anche i cellulare e il telecomando» prosegue la sventurata che, poco dopo aver scoperto di essere stata derubata, ha accusato anche un malore. «Per fortuna il mio vicino era in casa e mi ha aiutata – conclude – è stato lui a dirmi di andare a guardare nel frigorifero perchè quella a cui ero stata sottoposta non era una procedura normale per gli addetti dell'acqua. Quando ho scoperto che la cassetta con l'oro non c'era più mi sono sentita male e a chiamare i soccorsi è stato proprio il mio vicino». Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia municipale. Quello di Bruna, nella zona, non è il primo caso. Nei giorni scorsi infatti un episodio analogo era accaduto ad un altro pensionato nella vicina via Guerrazzi. Sul caso stanno indagando i carabinieri della locale stazione.