Montecatini Terme (Pistoia), 19 aprile 2024 – Effrazioni nel cuore della notte e numerosi furti, anche solo tentativi, ai danni delle attività poste all’interno. L’ultimo episodio avvenuto alle Terme Tettuccio, con i malviventi che hanno assaltato l’esposizione organizzata dagli "Angeli del Bello" e il Caffè Storico è soltanto l’ultimo di una serie di brutti episodi legati alla sicurezza e al degrado. I ladri giovedì sono andati a sbattere con il furgoncino utilizzato per il colpo, durante la fuga, e hanno deciso di fuggire a piedi, abbandonando la refurtiva. I carabinieri della Compagnia di Montecatini, più tardi hanno ritrovato tutto. Il malloppo è stato così riconsegnato ai legittimi proprietari. Ma la soluzione felice di questo caso non cancella le ferite che questo edificio, il simbolo di Montecatini che ha consentito l’inserimento delle Terme e della città nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco, deve subire continuamente.
Lo scorso dicembre, i ladri si erano introdotti quattro volte in cinque giorni consecutivi al Tettuccio, per depredare ’Mari Boutique’, negozio di abbigliamento che, in base alle stime ufficiose, subì danni per oltre 30mila euro, con la sottrazione di merce e vetrine danneggiate. Alla fine, gli agenti del commissariato hanno individuato un soggetto, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di parte della refurtiva. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per ricettazione.
Il problema , purtroppo, è sempre lo stesso: il Tettuccio è privo di un moderno sistema di videosorveglianza e anche le vie di accesso non sono certo blindate. Il fatto che l’edificio sia arrivato in queste condizioni nella delicata fase che sta attraversando l’azienda ha reso tutto più difficile. Non è affatto semplice, infatti, trovare risorse all’interno di una procedura di concordato preventivo in continuità, senza andare a ledere ciò che spetta ai creditori.
Il commissario giudiziale Alessandro Torcini e il liquidatore Enrico Terzani sono due professionisti molto stimati per la correttezza e la preparazione e hanno comunque lavorato per trovare una soluzione nel pieno rispetto della normativa, insieme all’amministratore uscente Alessandro Michelotti. Ecco quindi che, nella prossima assemblea dei soci, dovrebbe arrivare una soluzione per la messa in sicurezza del Tettuccio, nel pieno rispetto della procedura concorsuale. La legge Madia impedisce ai due soci, Comune e Regione, di intervenire direttamente in questa situazione, ma le due amministrazioni lavorano per poter trovare altre risposte adeguate.