Fondi Pnrr sorvegliati speciali. Firmato l’accordo anti-frodi fra Comune e Guardia di finanza

Sinergia di ferro per contrastare violazioni ai danni degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea

Fondi Pnrr sorvegliati speciali. Firmato l’accordo anti-frodi fra Comune e Guardia di finanza

Fondi Pnrr sorvegliati speciali. Firmato l’accordo anti-frodi fra Comune e Guardia di finanza

Il Comune e la Guardia di Finanza hanno sottoscritto ieri l’accordo proposto dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle. Il documento è stato firmato dal sindaco Luca Baroncini e dal colonnello Stefano Lampone. In questo accordo viene stretta una sinergia con le fiamme gialle "per la corretta gestione delle risorse pubbliche rese disponibili dal Pnrr". I militari hanno inviato uno schema di protocollo di intesa all’amministrazione per portare avanti azioni congiunte e condivise per ricercare e contrastare le violazioni ai danni degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea. Il documento presenta particolari riferimenti alla prevenzione, all’individuazione delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti. La giunta ha autorizzato il sindaco Luca Baroncini a sottoscrivere il protocollo all’inizio del mese. Il Comune si impegna a comunicare al "Comando provinciale delle fiamme gialle informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, dei quali sia venuto a conoscenza. L’amministrazione mette a disposizione della finanza dati e informazioni utili al perseguimento delle finalità collaborative, con particolare riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori collegati alle misure trattate, per le autonome attività di analisi e controllo".

Il Comando provinciale delle fiamme fialle "assicura il raccordo informativo e cura l’interessamento della parte territoriale competente per lo sviluppo di eventuali accertamenti e controlli di iniziativa. Nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, comunica al Comune, laddove necessario per lo svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse dall’esito dei propri interventi. L’amministrazione, a sua volta, comunicherà alla guardia di finanza eventuali iniziative assunte e i provvedimenti adottati". Il protocollo di intesa prevede il confronto "anche attraverso riunioni periodiche". Daniele Bernardini