"Fenomeni da disinnescare anche cercando di prevenire"

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La scuola Itis Fermi di San Filippo è pronta a attivarsi sul caso di bullismo segnalato ieri dal papà di un ragazzo di prima superiore. Ma, a ieri mattina, non era ancora stata informata di quanto avvenuto in quella classe, veri e propri atti di bullismo molto poco “velati“: due compagni lo avrebbero sbattuto a terra e preso a calci. Il papà ha saputo del fatto solo alcuni giorni dopo e ieri ha affidato uno sfogo ai social e annunciato l’intensione di trasferire il figlio in un altro istituto. La scuola, da noi, contattata ieri mattina, non era al corrente di questo brutto episodio.

La preside professoressa Bini, sottolinea quanto in tema di bullismo l’istituto Fermi sia sempre pronto e reattivo non solo nell’intervenire quando si verificano casi, ma anche nel cercare di prevenirli, aspetto non secondario. Da tempo esiste infatti uno sportello ascolto, coordinato dalla professoressa Tiziana Bianchini, che serve proprio dare spazio e accoglienza agli stati d’animo dei ragazzi e raccogliere anche eventuali segnalazioni. "Uno sportello sempre attivo – fa sapere la professoressa Bianchini – che rappresenta un importante punto di riferimento per i ragazzi grazie al contributo di esperti anche sotto il profilo psicologico".

Il Polo Fermi inoltre è in contatto diretto e costante con le forze dell’ordine, sia per i progetti rivolti alla prevenzione degli atti di sopraffazione, sia per le segnalazioni. "Abbiamo un protocollo preciso da attivare in questi casi. Dell’episodio in particolare non siamo stati messi al corrente, invitiamo la famiglia a parlarne con noi per trovare la soluzione migliore".