
Una coppia di fenicotteri
Larciano (Pistoia), 19 settembre 2019 - Ai fenicotteri il Padule piace sempre di più. In questi giorni è arrivato nella zona della Cavallaia uno stormo composto da una trentina di esemplari. Non è certo la prima volta che il trampoliere sceglie la nostra area umida per una sosta, ma di solito le fermate avvenivano nel periodo invernale, per lo più in febbraio, o a inizio primavera. Dalla metà di aprile, per circa un mese, un esiguo gruppo di 4 fenicotteri si era fermato nell’area della Riserva Naturale de Le Morette. Stavolta il Padule di Fucecchio si tinge di rosa sul finire dell’ estate. La presenza di fenicotteri nel cratere palustre sembra essere un evento eccezionale, visto che in questo periodo questa specie, durante la sua migrazione, sceglie sempre come tappa zone costiere, o comunque in acque salmastre.
Non a caso in Toscana la principale zona di avvistamento dei fenicotteri è la costa maremmana dalla Diaccia Botrona fino a Orbetello. I primi arrivi in Padule risalgono al 2011 con l’arrivo di un nutrito gruppo di una settantina di esemplari. Alcuni di questi fenicotteri erano inanellati e grazie a una sosta che durò alcuni giorni fu possibile l’identificazione. Si vide così che la maggior parte dei trampolieri veniva dalla Camargue e da Comacchio. Ma c’era nel gruppo anche un fenicottero proveniente da Gediz, in Turchia. Da allora gli arrivi sono diventati prima annuali e poi con cadenza stagionale. Ormai si può dire che anche il Padule di Fucecchio fa parte a pieno titolo delle tappe di sosta lungo le rotte migratorie di questa specie. Naturalmente, come sempre, l’arrivo di fenicotteri, provoca curiosità tra i frequentatori del Padule e richiamata appassionati e fotografi naturalisti. L’imperativo deve essere per tutti quello del massimo rispetto, per non disturbare queste splendide creature, che ci fanno dono della loro preziosa presenza.
Sabrina Marconi