Fabo, confermati grande. Con Avellino test playoff

Al PalaTerme (18) sfida dal fascino particolare ricordando i tempi della Serie A. Barsotti avvisa: "Vogliamo alzare il ritmo e correre per metterli in difficoltà".

Fabo, confermati grande. Con Avellino test playoff

Fabo, confermati grande. Con Avellino test playoff

Pomeriggio di gala al PalaTerme. Oggi alle 18 il prestigio,il blasone e la storia della pallacanestro italiana scenderanno sul parquet di via Cimabue, perché Montecatini e Avellino sono due piazze che hanno scritto pagine importanti di questo sport, seppur con società diverse da quelle attuali. Il match odierno, valevole per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie B Nazionale, sarà un ottimo termometro per misurare le ambizioni di Fabo e Del Fes, due franchigie di recente costituzione ma determinate più che mai a rinverdire gli anni d’oro in ambito cestistico delle due città che rappresentano. "È una partita dal fascino particolare, non solo perché si scontrano due realtà che sono state anche in Serie A, peraltro con buoni risultati, ma anche perché è una classica sfida da playoff, fra due squadre di ottimo livello – ammette coach Federico Barsotti – Avellino ha un roster importante che ora con gli innesti di Chinellato e Fresno è composto da dieci giocatori tutti in grado di spostare gli equilibri di una partita, guidati peraltro da un allenatore come Alessandro Crotti che l’ultima volta che ha fatto la Serie B l’ha vinta. Quindi non mi stupirei di vederli protagonisti fra un paio di mesi nella post-season nobile".

Post-season che però è ancora tutta da conquistare per Avellino, la quale se finisse oggi la stagione regolare chiuderebbe al dodicesimo posto e quindi fuori dai playoff. Colpa di una parte centrale di campionato assolutamente non all’altezza di una squadra dai valori tecnici chiaramente sopra la media come quella biancoverde: "Avellino ha buttato letteralmente via negli ultimi minuti due partite casalinghe nelle quali era stata avanti anche di 17 punti: le avessero vinte ora sarebbero quinti, una posizione in classifica nettamente più consona alle qualità del loro roster rispetto a quella attuale – commenta il condottiero degli Herons –. I campani hanno un reparto lunghi composto da quattro giocatori che sarebbero protagonisti in tutte le squadre della categoria, Bortolin e Nikolic su tutti, in più hanno elementi di grande qualità ed esperienza come Vasl e Burini. Sono una squadra che dà il meglio a ritmi controllati, specialmente se si lasciano eseguire i loro giochi. Dovremo cercare di imporre il nostro ritmo e imprimere grande intensità alla gara, soprattutto in difesa, come riuscimmo a fare per larghi tratti anche all’andata".

Match di andata che è stato uno spartiacque sia per Avellino, che dopo il ko casalingo del 12 novembre scorso optò per il cambio in panchina, esonerando Crosariol in luogo di Crotti, ma anche per gli Herons, che con la vittoria al Pala Del Mauro maturarono la convinzione di poter disputare un campionato di vertice. Quella di oggi è l’occasione ideale per corroborare tale convinzione.

Filippo Palazzoni